Al confronto sulla politica delle donne, a Sicignano degli Alburni, le amministratrici puntano l’indice contro gli attacchi social. Dall’incontro è emerso che resta la difficoltà nel raggiungimento della reale parità fra i generi con dati che continuano a dimostrare un gap ampio soprattutto al Sud.
La rappresentanza di genere in Italia è di 1131 sindache. Le donne amministrano poco più di 10 milioni di abitanti. Il resto è affidato a 6.783 sindaci uomini. In regione Campania, su 550 Comuni, le sindache sono 27 (6 nella provincia di Avellino; 1 a Benevento; 5 a Caserta; 3 a Napoli e 12 a Salerno, di cui una facente funzioni a pagani). Le regioni italiane con più sindache sono l’Emilia Romagna, seguita da Toscana e Lombardia, più in generale il nord ovest con il 17,16 ed il Nord est con il 17,04. La provincia con più sindache è Milano, 40 sindache in 133 Comuni, il 30%. L’incidenza delle donne amministratrici, complessivamente, in Italia è del 27%. E’ soprattutto nei Comuni fino a 15 mila abitati che ci sono più donne: al 2019 sono 982 sindache. Quanto alle giunte, nei Comuni con meno di 15 mila abitanti, in Italia, gli assessori maschi sono 9.865, mentre le assessore sono 7.479. Un numero che è aumentato tanto negli ultimi anni per effetto delle quote rosa, che hanno imposto un equilibrio di genere nelle giunte. E’ lontana la parità anche nel lavoro, con un 68% di uomini che lavorano, rispetto al 48% delle donne (in Italia), come nelle retribuzioni: le donne lavorano gratis due mesi all’anno a parità di condizione, in Europa vi è un differenziale retributivo del 16%. Un differenziale che in provincia di Salerno si raddoppia. Il freno è posto dagli atavici problemi legati al ruolo della donna, alla conciliazione, alla necessità/bisogno/scelta di essere colei che cede rispetto ai carichi familiari e ai bisogni. Idem quando si analizzano i dati sul part time ed il full time, con le donne ancora una volta più impegnate su tempo parziale che pieno, rispetto agli uomini. Dati importanti anche sulle dimissioni volontarie. L’ultimo rapporto parla del 78% di dimissioni volontarie da parte delle donne, con un 40% dovuto ai carichi familiari. Secondo l’ufficio della Consigliera di parità della Campania le dimissioni per maternità nel 2016 in Campania sono state 2087, 482 solo a Salerno; ma nel 2017 invece, in Campania sono calate passando a 2030, a Salerno sono invece aumentate passando a 521.