Percepiva la pensione della madre defunta nel 2013 e aveva anche richiesto ed ottenuto il reddito di cittadinanza. In ragione di ciò è stato disposto un sequestro di beni per 67.000 per una donna di Agropoli eseguito dalla guardia di finanza su disposizione della procura di Vallo della Lucania.
A scrocco ai danni dello stato intascava la pensione della mamma, morta nel 2013 e da qualche mese anche il reddito di cittadinanza. Una donna di Agropoli in questo modo avrebbe frodato una somma di 67.000 euro. A scoprire tutto le fiamme gialle di Agropoli con la procura di vallo della Lucania che ha denunciato la rea per indebita percezione di erogazioni dello stato. La donna, una 56enne residente nella città cilentana, approfittando che l’anagrafe civile non aveva mai fatto la denuncia di avvenuto decesso della madre agli uffici dell’inps, aveva continuato a percepire, sul conto corrente intestato alla defunta, per più di 5 anni, la somma di 1.200 euro netti mensili. Somma totale 67.000 euro a cui si dovranno aggiungere anche i 260 euro che mensilmente la donna aveva iniziato a percepire per il reddito di cittadinanza che al termine dell’indagine è stato chiaramente sospeso. Di qui il decreto emesso dal gip di Vallo della Lucania che ha dato mandato ai finanzieri di Agropoli di sequestrare beni per il totale di quelli sottratti indebitamente allo stato, un immobile, un autoveicolo e somme di denaro che la 56enne aveva sui conti correnti.