Immagini spettacolari delle evoluzioni di un capodoglio al largo della costa cilentana. L’avvistamento alle 7 del mattino difronte a Villammare nel golfo di Policastro.
The YouTube ID of <span>0ovU0e-KW88</span> is invalid.E’ stato il comandante di un peschereccio, Giovanni Quintiero del Santa Monica Seconda, a filmare lo spettacolo offerto dall’enorme cetaceo che ha seguito per un tratto, avvicinandosi a pochi metri, il peschereccio. Un avvistamneto eccezionale piuttosto raro in quel tratto di mare. Anche se il loro aspetto può ricordare quello delle balene, i capodogli appartengono invece al gruppo degli odontoceti, ossia quei cetacei che, come orche e delfini, sono provvisti di denti invece che di fanoni . Raggiungendo i 18 m di lunghezza e superando le 45 tonnellate di peso, i capodogli rappresentano gli odontoceti di maggiori dimensioni. La caratteristica inconfondibile di questi animali è sicuramente la forma della testa: essa è infatti arrotondata e di notevoli dimensioni, occupando 1/3 della lunghezza dell’animale. A differenza degli altri cetacei, nei capodogli lo sfiatatoio non si trova in posizione centrale, bensì nella porzione sinistra della testa. Questo fa si che il suo spruzzo sia inclinato verso sinistra, rendendolo facilmente distinguibile da quello degli altri mammiferi marini durante le uscite. I capodogli si differenziano dagli altri cetacei anche per le dimensioni delle loro pinne pettorali: esse sono infatti molto piccole, a tal punto che a malapena si notano quando si osserva l’animale.