Pasqua senza mense dei poveri aperte a Salerno ed una sola struttura operativa nel capoluogo a Pasquetta. Problemi organizzativi, di trasporto e carenze di volontari alla base di quella che si profila come una vera e propria emergenza. (200419 Giancarlo Frasca)
Per la prima volta, dopo diversi anni, le mense dei poveri di Salerno potrebbero restare quasi tutte chiuse nel ponte pasquale, cioè sia nella domenica di Pasqua che lunedì d’albis. Una vera e propria emergenza per i senza tetto e gli indigenti che quotidianamente si rivolgono a queste strutture per il pranzo. Sinora, grazie ad un sistema di turnazione promosso direttamente dalle associazioni e dalle parrocchie era stato sempre possibile assicurare l’apertura almeno di una struttura nei giorni domenicali e festivi. Stavolta, però, tra mancanza di volontari ed altre problematiche, il sistema è saltato e l’unica operativa sarà quella di mensa Caterina di Pagliarone. Chiusa, invece, la mensa di casa Nazareth, nella zona orientale del capoluogo per mancanza di volontari. Un problema acuito anche dall’età di chi vi opera nel corso della settimana. A peggiorare la situazione anche un grave lutto che ha colpito lo storico promotore della mensa San Francesco del quartiere Carmine che ha portato al blocco delle attività per tre giorni da domenica a martedì. Un imprevisto che creato un vuoto improvviso difficile da riempire. L’unica struttura, a questo punto operativa nel capoluogo sarà il centro diurno della Caritas, di salita Genovesi a Via Bastioni sebbene soltanto a Pasquetta. Chiusura forzata, infine, anche per l’Abbraccio di San Leonardo, in questo caso per lo stop festivo al trasporto pubblico che renderebbe difficile raggiungere la struttura. L’improvvisa emergenza, però, ha spinto il presidente dell’associazione Marzano ad organizzare un servizio straordinario di distribuzione pasti, almeno per lunedì d’albis.