Notte di sangue e violenza in piazza Gian Camillo Gloriosi, nel quartiere di Torrione a Salerno. Tre fratelli, originari del casertano, sono stati accoltellati da un gruppo di salernitani. Grave uno di loro, di 26 anni, colpito da ben 30 coltellate. Fermate alcune persone. (120718 Peppe Leone)

L’unica cosa certa, al momento, è che i feriti sono tre fratelli originari del casertano. Uno, il più grave di 26 anni, ha ricevuto 30 coltellate che lo hanno raggiunto anche ai polmoni, ad un rene ed all’intestino, è stato operato d’urgenza all’ospedale di Salerno e le sue condizioni sono gravi ma non rischia la vita, per altri due invece, gemelli di 22 anni, ferite più superficiali, per loro non è stato necessario nessun intervento, solo qualche sutura. Sul fatto, accaduto fra la mezza notte e 30, e l’una in piazza Gian Camillo Gloriosi, nel quartiere di Torrione a Salerno indagano i Carabinieri intervenuti insieme alle volanti quando i tre fratelli erano stati già trasportati da alcune auto all’ospedale. Si sta indagando per individuare gli autori, sicuramente più di uno, e per capire oltre che la dinamica il motivo scatenante dell’accoltellamento. Come di solito, si dice in questi casi, le indagini procedono senza escludere nessuna pista e davvero sono tante le ipotesi che si fanno. Intanto si chiarisce la dinamica. I tre, due dei fratelli lavoravano da qualche anno in un bar di piazza Gloriosi, avevano avuto un animata discussione con un altro gruppo di almeno 3 salernitani. La cosa sembrava finita ed i tre casertani si stavano allontanando quando sono stati aggrediti alle spalle ed accoltellati mentre in piazza c’erano ancora molte persone che sono stati spettatori dell’accaduto. Attimi di panico e fuggi fuggi generale, con la gente atterrita dalle urla dei tre fratelli ed uno che era caduto a terra pieno di sangue. La notizia in queste ore dilaga anche sui social network e in molti raccontano l’episodio aggiungendo elementi, c’è chi parla di una aggressione precedente all’accoltellamento ad uno dei tre fratelli. Ipotesi questa che non viene al momento confermata dagli inquirenti. Molti sono anche quelli che si chiedono come sia potuto accadere un fatto del genere in una città che sembra sempre meno tranquilla in cui le notti d’estate si tingono di sangue e violenza.