Un matrimonio contratto in manera inconsapevole e problemi per avere un figlio. Restano queste le cause principali alla base delle richieste di nullità presentea al tribunale ecclesiastico interdiocesano salernitano lucano. Questa mattina l’inaugurazione dell’anno giudiziario.
255 cause pendenti al 31 dicembre del 2011 contro le 250 di fine 2010. 93 quelle introdotte nell’anno che si è chiuso da quelche mese, 83 quelle decise, 5 quelle archiviate. Queste in estrema sintesi le cifre dell’attivitià del Tribunale Ecclesiastico interdiocesano salernitano lucano che ha inaugurato l’anno giudiziario oggi, nel salone degli stemmi del Palazzo arcivescovile di Salerno. A fornirle il vicario giudiziale, monsignor Michele Alfano dopo l’introduzione affidata, come di consueto all’arcivescovo Moretti. nel salernitano ed in lucania i principali capi di nullità restano quelli dell’indissolubilità e della prole. E’ stata l’occazione anche per fare un punto sulla situazione vissuta a livello nazionale dai Tribunali ecclesiastici grazie alla presenza di monsignor Adolfo Zambon, direttore dell’ufficio nazionale dei problemi giuridici della Cei.