Quattordicesimo sbarco di migranti nel porto di Salerno, poco dopo le 8 e 30 di questa mattina. Ad attraccare al molo “3 Gennaio” una fregata spagnola, la “Reina Sofia”. A bordo 1.048 extracomunitari, in gran parte uomini. (010916 Giancarlo Frasca)

Sei regioni, oltre alla Campania, coinvolte nel piano di redistribuzione dei migranti sbarcati a Salerno in mattinata dalla fregata spagnola “Reina Sofia”, attraccata poco dopo le 8 e 35 al molo 3 Gennaio nell’area commerciale dello scalo del capoluogo, preferito al Manfredi per problemi di dimensioni della nave. Si tratta del quattordicesimo sbarco a Salerno da quando l’emergenza migranti è esplosa in tutta la sua gravità. Quelli giunti in Campania sono soltanto una parte dei circa 13.000 migranti tratti in salvo negli ultimi quattro giorni diretti verso le coste italiane. In totale dall’inizio dell’anno, sono stati oltre 107.000 gli arrivi via mare nella penisola. La fregata spagnola è impegnata nell’operazione Eunav-For Med dal giugno dello scorso anno e, con altre unità, navali ed aerei, ha contribuito a far arrestare 87 sospetti trafficanti e salvare direttamente più di 24.800 persone.
Dei 1.048 extracomunitari, di origini prevalentemente africana, 123 sono donne, 12 i minori. 148 resteranno nel salernitano, ed altri 400 tra le altre quattro province campane. Quattrocento, invece, partiranno in autobus per quattro regioni del centro e nord Italia. A scaglioni di cento saranno distribuiti tra Lazio, Veneto, Piemonte e Lombardia mentre altri cento saranno divisi tra Abruzzo ed Umbria.
Dalla Reina Sofia è stato sbarcato anche il cadavere di un migrante che non è riuscito a coronare il suo sogno di raggiungere l’Europa. Recuperato dai militari spagnoli, il corpo dell’uomo originario della Nuova Guinea è stato affidato ai servizi cimiteriali del Comune di Salerno. Dopo le verifiche dovrebbe essere seppellito a Brignano nella piccola area islamica, dove ci sono sinora undici tombe.
Tra gli uomini coinvolti nelle operazioni di accoglienza e prima assistenza ai migranti, come in passato, anche i volontari della protezione civile del Comune di Salerno.