Abusivismo nei trasporti funebri a Salerno. Diverse imprese, infatti, non rispetterebbero quanto previsto dalla recente normativa regionale che ha introdotto una serie di novità, in particolare per il personale dipendente. Un problema emerso nei giorni scorsi al cimitero di Brignano a Salerno. (040416)
Il recente episodio avvenuto al cimitero di Salerno con una bara abbandonata dai portantini, in seguito a controlli amministrativi sui portantini da parte del personale comunale ha acceso i riflettori sul settore e sulle possibili inadempienze, da parte di alcune società sulle disposizioni contenute dalla recente legge regionale 7/2013. La normativa, che ha modificato ed integrato la precedente legge numero 12 del 2001, obbliga infatti le imprese funebri ad avere un direttore tecnico e quattro operatori addetti al trasporto, tutti in possesso di specifica qualifica da da conseguire mediante un percorso formativo certificato dalla Regione, ed assunti mediante contratto di lavoro subordinato e continuativo. Nel caso di filiali, poi, occorre comunque un direttore tecnico e due collaboratori, sempre assunti. Un codice delle attività e delle imprese funebri che, però, non verrebbe rispettato da tutti gli operatori del settore, come sembrerebbe anche in occasione dell’episodio dei giorni scorsi al cimitero di Brignano. A denunciarlo uno degli imprenditori storici del settore, Antonio Guariglia, per il quale l’abusivismo sarebbe alla base di manovre di concorrenza sleale