Vincenzo Boccia è stato designato presidente di Confindustria. Per l’elezione definitiva andrà al voto dell’assemblea privata il prossimo 25 giugno. Su 198 aventi diritti al voto, e 192 votanti, l’industriale salernitano Vincenzo Boccia è stato designato presidente di Confindustria con 100 voti. Esce di scena il ‘rivale’, l’industriale bolognese Alberto Vacchi, che ha avuto 91 dei voti espressi dal consiglio generale di via dell’Astronomia. Una scheda bianca.
Vincenzo Boccia, nato a Salerno nel 1964, sposato e padre di due figli, laureato in economia e commercio, è amministratore delegato di Arti Grafiche Boccia, azienda di famiglia che opera nel settore grafico da oltre 50 anni. La società, nata dall’intuizione del padre, Orazio Boccia, attualmente conta 160 dipendenti ed ha un fatturato di oltre 40 milioni di euro per un terzo realizzato all’estero. Ha uffici, infatti, anche in Francia, Germania, Danimarca e Libano. Il suo nome è legato alla stampa delle più esclusive riviste di design del Nord Europa: basti pensare ai cataloghi Ikea. Ma anche alla realizzazione di marchi storici, come le etichette della Ferrarelle e le figurine Panini. Negli ultimi 10 anni la società è cresciuta sensibilmente, sia in termini di capitale umano (+ 85%) che in termini di cifra d’affari (+200%). L’attività di Boccia in Confindustria risale agli inizi degli anni Novanta con la sua partecipazione attiva al Gruppo dei Giovani Imprenditori. Nel 2000, dopo essere stato presidente degli under 40 di Salerno e leader regionale dei Giovani della Campania, è stato scelto da Edoardo Garrone come vicepresidente nazionale dei Giovani. Un forte ruolo lo ha assunto anche nella Piccola Industria. Nel 2003 è stato eletto presidente regionale della Campania e nel 2005 vicepresidente nazionale. Nel 2009 ha assunto la carica di presidente nazionale della Piccola Industria e, di diritto, quella di vicepresidente di Confindustria. In qualità di presidente della Piccola è entrato nella Commissione di riforma presieduta da Carlo Pesenti che ha disegnato il nuovo assetto organizzativo del sistema. Successivamente è stato designato come componente del Comitato per l’Implementazione della Riforma Pesenti che ha riscritto lo statuto confederale. A proporre il suo nome per la presidenza di Confindustria è stato il comitato di presidenza della Piccola industria, che ha oggi come leader il veneto Alberto Baban, in una riunione del consiglio centrale allargata a tutti i presidenti e segretari del territorio.(310316)