A due anni dalla presentazione degli esposti, sia a Napoli che a Salerno, sulla presunta deviazione del torrente Fusandola, per i lavori di Piazza della Libertà e del Crescent, nel capoluogo salernitano, Italia Nostra attacca la Procura partenopea, contestando il blocco del procedimento. L’associazione chiederà l’avocazione e l’assegnazione ad un altro PM. (141115 Giancarlo Frasca)
Nuovo attacco giudiziario di Italia Nostra sul fronte Piazza della Libertà-Crescent. L’associazione ambientalista è pronta ad integrare gli esposti presentati a maggio del 2013, tornando a contestare la regolarità di due delle tre verificazioni effettuate sul torrente Fusandola. Oggetto del contendere, ancora una volta, la deviazione o presunta tale, del corso d’acqua e la possibile pericolosità. In una conferenza stampa tenta nella sede di largo Cassavecchia, i vertici ed i legali di Italia Nostra Salerno hanno confermato le critiche alle verificazioni della Regione Campania, sugli aspetti urbanistici, e dell’autorità di bacino, su quelli idrogeologici, facendo salve, invece, quelle del Genio Civile.
Al tempo stesso, l’associazione è pronta a chiedere l’avocazione del fascicolo al procuratore generale di Napoli, dove il procedimento è stato incardinato ma che, come denunciato dall’avvocato Morena, sinora è rimasto di fatto bloccato.