Ed un altro salernitano aveva perso la vita sabato sera in Emilia Romagna in un incidente mentre era in moto. Da anni si era trasferito con la famiglia e lavorava come operaio. (051015)
Una scena raccapricciante si è profilata agli occhi dei soccorritori che sono intervenuti sabato sera a Montecavolo di Quattro Castella, vicino Reggio Emilia per un incidente stradale costato la vita ad un 24enne, originario di Maiori, Francesco Ferrara, ma trasferitosi da anni con la sua famiglia in Emilia Romagna dove lavorava come operaio a Sant’Ilario.
Per cause ancora in corso di accertamento il 24enne, che viaggiava su una moto, si è scontrato con una Land Rover Defender in prossimità di un incrocio. L’impatto intorno alle 18, sulla provinciale 23, la tangenziale che collega Montecavolo a Quattro Castella all’incrocio con via Montegrappa. Coinvolti anche due ciclisti che sono rimasti ustionati: uno è in prognosi riservata. Ferrara è morto in sella alla sua amata MV Agusta. Per il giovane non c’è stato scampo. La moto si è trasformata in una bomba e, dopo lo schianto, è esplosa con un grande boato, prendendo subito fuoco. Fiamme che, prima di essere spente grazie ad un automobilista che aveva un piccolo estintore, hanno raggiunto anche il 44enne reggiano, Alessandro Barberis, e il 43enne cavriaghese, Diego Briselli che erano in sella alle loro bici.
Barberis è stato trasportato con l’elisoccorso al Centro Grandi Ustionati dell’ospedale di Parma, dov’è ricoverato in prognosi riservata con ustioni di secondo grado su volto e arti. La prognosi non verrà comunque sciolta prima di un paio di giorni. Ustioni meno gravi, invece, per il 43enne cavriaghese.
L’incrocio con via Montegrappa, uno dei pochi ancora sprovvisto di una rotatoria è da tempo considerato a rischio. Sull’incidente la Procura ha aperto un fascicolo.
Francesco Ferrara, che da poco era tornato da una vacanza in Australia, era originario di Maiori. Nell’ultimo post sul suo profilo Facebook appare vicino alla sua moto, suo grande amore. (051015)