Campania in affanno nella spesa dei fondi strutturali europei relativi al periodo 2007/2013, 66% contro una media italiana del 76. Ascoltiamo al riguardo Piero De Luca, membro dell’Assemblea nazionale del Pd ed esperto di tematiche comunitarie. (040715)
Campania in affanno sulla spesa dei fondi strutturali europei relativi al periodo 2007/2013. La media italiana di assorbimento dei circa 28 miliardi di euro del vecchio periodo è del 76% (dati della Commissione Ue aggiornati al 30 giugno), quart’ultimo Paese in Europa, prima di Slovacchia, Romania e Croazia. Ma sono i Por Calabria, 67%; Campania, 66%; Sicilia, 64%; e il programma nazionale (Pon) Trasporti 57% ad appesantire la media generale. Le altre Regioni sono infatti tra l’86 e l’87%, e molte, come Valle d’Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Toscana, Abruzzo e Molise, solo per citarne alcune, si avviano a conclusione. E proprio in vista del 31 dicembre, termine ultimo di ammissibilità della spesa rendicontabile per il 2007-2013, va avanti il lavoro delle task force dell’esecutivo Ue, per aiutare le Regioni in difficoltà ad imprimere un’accelerata alla spesa. Una nuova missione tecnica è stata infatti programmata per il 27 e 28 luglio. Secondo fonti della Commissione europea, sette Por (Friuli Venezia Giulia; Molise; Sardegna; Puglia; Basilicata; Abruzzo e Veneto) e tre Pon (Città metropolitane; Ricerca e innovazione; Trasporti) dovrebbero essere approvati entro fine luglio. Gli altri (Sicilia, Calabria, Campania e Legalità) slitteranno a fine agosto e forse anche oltre. Un’eventuale mancata adozione dei programmi entro fine 2015 potrebbe portare alla perdita delle quote previste per il 2014 e 2015.