Nuova richiesta di sospensione dell’aggiudica del fitto dello stabilimento Antonio Amato di Salerno all’imprenditore siciliano Giovanni Giudice. La Procura ha nuovamente impugnato il bando, inviando una specifica richiesta al Tribunale fallimentare, firmata dal pm Vincenzo Senatore e dal procuratore capo Franco Roberti. A differenza del primo ricorso, respinto dalla Fallimentare, stavolta la Procura ha invocato “motivi gravi”. Sia il tribunale di Via Papio che la Curatela sarebbero intenzionati ad indire un nuovo bando, rifacendosi all’articolo 108 del codice fallimentare secondo il quale “è potere del giudice delegato impedire il perfezionamento della vendita qualora il prezzo offerto risultati notevolmente inferiore a quello giusto, tenuto conto delle condizioni di mercato”. In sostanza, quindi, ricorso bis della procura a parte, sarebbermo mutate le condizioni di mercato alla luce di un interessamento di altre aziende, da Baronia a Russo di Angri. Domani mattina presidio dei lavoratori dello storico pastificio all’ingresso della Fallimentare in via Papio dove dovrebbero arrivare anche i legali dell’imprenditore siciliano Giudice.