Tre vittorie ed un pareggio nell’ultimo mese per la Salernitana, proprio come il Benevento. Sul piano dei risultati la squadra di Menichini sembra aver superato il momento critico, coinciso col ritorno in campo dopo la sosta natalizia (otto punti in cinque gare). Sul piano del gioco, invece, i granata si esprimono a tratti, affidandosi soprattutto alle individualità: Gori tra i pali, Lanzaro al centro della difesa, Pestrin e Moro in mezzo al campo, Calil in avanti. L’infermeria, però, resta sempre affollata e questo aspetto sta condizionando non poco le scelte dell’allenatore. L’ultimo stop in ordine di tempo riguarda Bocchetti, che domenica scorsa, a Torre Annunziata, ha riportato una lesione muscolare di primo grado al bicipite femorale destro. L’ex Napoli ne avrà per almeno due settimane. Out anche Negro, Bianchi e Pezzella, in recupero ma non ancora pronti per l’impegno agonistico. Pestrin e Trevisan salteranno, invece, il derby per squalifica. Al loro posto, contro il Benevento, Bovo e Tuia, ma dipenderà dal modulo che Menichini intenderà adottare. Il tecnico di Ponsacco potrebbe confermare il 4-3-3, con Nalini, Mendicino e Calil in avanti. Un’altra ipotesi potrebbe essere quella del 4-2-3-1, con Gabionetta, Calil e Nalini sulla trequarti e Mendicino punta centrale, oppure quella del 4-3-1-2, il modulo che Menichini adottò all’andata con Calil dietro Nalini e Negro. E’ sicuramente un bivio importante, il più importante della stagione. Per la Salernitana sarà come tentare il sorpasso in un Gran Premio, per poi gestire il resto della gara con la strada più libera ma comunque con altri sorpassi, quelli dei doppiati, da effettuare. Il diesse Fabiani ha blindato la squadra in questa settimana: porte chiuse e bocche cucite. All’Arechi ci saranno Lotito, col figlio Enrico, e Marco Mezzaroma.