A quasi una settimana dalla famosa riunione romana nella quale si era parlato di una possibile sospensione delle primarie campane del centrosinistra, il Pd ha convocato la direzione regionale, chiamata ad una decisione ufficiale. Il 30 l’incontro che potrebbe sancire il nuovo slittamento. (271214 Giancarlo Frasca)
I giorni passano ma il Partito Democratico non ha ancora sciolto le riserve sulla sospensione delle Primarie di coalizione che, almeno sulla carta restano fissate per il prossimo 11 gennaio. Un dubbio che potrebbe sparire la prossima settimana. Così come ipotizzato all’indomani della riunione romana tra alcuni esponenti campani del partito ed il vice segretario nazionale Guerini, nel corso della quale si era avanzata l’ipotesi di un congelamento della questione, la segretaria regionale Assunta Tartaglione ha convocato per martedì 30 dicembre la direzione del Pd Campano, unico organismo deputato ad adottare eventuali decisioni in tal senso. Nonostante non sia stato diramato l’ordine del giorno, quindi, la direzione sarà gioco forza chiamata a decidere una volta e per tutte sulla volontà, ormai chiara, del partito nazionale di far slittare nuovamente, per la seconda volta, le primarie in Campania. Ufficialmente la motivazione sarebbe legata al rinvio delle elezioni regionali, non solo in Campania ma anche nelle altre regioni chiamate al voto, da marzo a maggio, con la convocazione di un election day con il rinnovo dei consigli comunali, deciso dal Governo. ufficiosamente, invece, a preoccupare il Pd sarebbe lo scontro in atto tra i due principali contendenti, il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca e l’europarlamentare Andrea Cozzolino. Alla finestra l’altra esponente del Pd in gara, la senatrice Angelica Saggese oltre al segretario regionale di Italia dei valori, Di Nardo. Idv che già nei giorni scorsi aveva criticato il Pd per il mancato coinvolgimento degli alleati nelle scelte.
Decisioni che rischiano di pesare sull’esito finale della competizione mentre si attende ancora l’ufficializzazione della ricandidatura del governatore uscente Stefano Caldoro e sarebbero pronti a scendere in campo anche il Movimento 5 Stelle con Luigi Di Maio e la lega Nord con la lista Salvini per il Sud, come annunciato dallo stesso segretario nazionale nella visita a Salerno.