I benefici derivanti da Luci d’Artista vanno ben al di là dei disagi arrecati alla viabilità ed ai commercianti. A dirlo il sindaco di Salerno, De Luca che, a margine della presentazione di un programma di borse di studio, ha criticato quanti stanno attaccando il Comune per i problemi legati alla consueta iniziativa natalizia. Bocciatura, dal primo cittadino, per gli esercenti delle zone orientali che saprebbero soltanto lamentarsi. (111214 Giancarlo Frasca)
Ha voluto respingere al mittente, a suo modo, le critiche piovute addosso al Comune di Salerno dai commercianti dei quartieri della zona orientale del capoluogo, in particolare di Torrione, che in parte si erano lamentati della scarsa attenzione dell’amministrazione nei loro riguardi, sia per l’installazione delle luci d’artista che per la organizzazione di iniziative natalizie.
Presentando un progetto di tirocini formativi all’estero, parlando dell’importanza di sprovincializzare i ragazzi e l’intera città di Salerno, De Luca ha difeso a spada tratta l’operato di palazzo di città per quanto riguarda Luci d’Artista, dopo le critiche che da giorni stanno conquistando pagine e pagine di giornali e servizi sulle tv locali per i disagi arrecati ai residenti oltre che ai turisti in arrivo, per traffico e sicurezza.
I benefici, ci ha tenuto a ribadire il primo cittadino vanno al di là dei problemi che si stanno registrando. I commercianti, poi, saprebbero soltanto lasciarsi andare alla lamentosità e, poi, semmai non hanno nemmeno un piccolo addobbo natalizio in vetrina. Dovrebbero andare semmai, ha aggiunto, a piedi alla Madonna di Pompei per il ritorno d’immagine e per il numero di persone che hanno scelto e stanno scegliendo Salerno per i fine settimana di dicembre.
Da qui l’interrogativo lanciato dal sindaco a chi si sta lamentando, di andare a verificare quanti posti di lavoro sarebbero stati creati grazie alle Luci d’Artista, nel settore della ristorazione, dei bar o dell’accoglienza e del turismo in genere. In sostanza, per De Luca occorrerebbe attivarsi per intercettare le esigenze dei visitatori e non attendere che qualcosa caschi dall’alto.
Sui problemi di traffico, poi, ha paragonato la situazione salernitana con quelle vissute ad esempio a Viareggio per il carnevale o a Monaco di Baviera per l’Oktober Fest che, però, non scoraggiano le persone ad andarci. Confusione, quindi, letta come voglia di vita dal primo cittadino che, poi, ha attaccato chi, invece, è ancora ancora alla visione della città tranquilla di una volta, quella delle chiancarelle, ha detto, quando però non si poteva uscire di casa, ha detto, dopo le 19 per paura di essere aggredito o nel centro di salerno e nella zona antica c’erano spacciatori e prostitute. Una idea di città, quella proposta e difesa da De Luca, in contrapposizione con una Città assente propugnata da chi sarebbe contento della sua inesistenza.