Ad otto anni dal rogo di Montesano sulla Marcellana, nel quale morirono due operaie, è stato arrestato dai Carabinieri di Salerno l’imprenditore, Biagio Maceri, di 45 anni, di Tortora (Cosenza), allora proprietario della fabbrica di materassi «Bimal.Tex srl». Maceri si era reso irreperibile dal marzo scorso, quando la Procura della Repubblica del Tribunale di Lagonegro (Potenza) aveva emesso nei suoi confronti un ordine di carcerazione per scontare una condanna definitiva a otto anni di reclusione.

Il tragico episodio dell’incendio della fabbrica di cui Maceri era titolare risale al 5 luglio del 2006 quando, alle 11 del mattino si sviluppò un incendio nel sottoscala di una palazzina di 3 piani. Fiamme che non diedero scampo ad Annamaria Mercadante (49enne di Padula) e Giovanna Curcio (16enne di Casalbuono), che rimasero asfissiate per l’esalazione dai gas tossici sprigionati.
Dopo mesi di appostamenti e rastrellamenti, i Carabinieri hanno localizzato l’area in cui Maceri avrebbe potuto godere di appoggio e di protezione, adiacente alla propria zona di origine. Una volta individuato il casolare, il blitz, che ha portato alla cattura del latitante. Alla vista dei militari, Maceri non ha opposto resistenza.
Dagli accertamenti svolti è emerso che Biagio Maceri, durante il periodo di latitanza, non ha mai avuto un nascondiglio fisso, preferendo spostarsi di continuo, anche più volte nella stessa giornata e per lo più a piedi, percorrendo strade di campagna e sentieri boschivi, per ridurre al minimo il rischio di essere sorpreso, sfruttando ricoveri di fortuna per passare le notti all’addiaccio. (091214)