Rinvio a giudizio, ieri sera, per il sindaco di Salerno, De Luca, ed altre 21 persone, tra amministratori, tecnici, funzionari ed imprenditori, per presunte irregolarità nella realizzazione del Crescent, nell’area di Via Alvarez. Accolte le richieste della Procura. Dovranno presentarsi davanti ai giudici il prossimo 23 dicembre. (081114 Giancarlo Frasca)
Il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, ed altre 21 persone, è stato rinviato a giudizio dal Gup del tribunale di Salerno, Sergio De Luca che ha accolto la richiesta, formulata il 23 ottobre scorso, dai Pm Rocco Alfano e Guglielmo Valente. Le ipotesi di reato sono falso ideologico, abuso d’ufficio e lottizzazione abusiva, in relazione a presunte irregolarità nella realizzazione del Crescent, il complesso urbanistico progettato dall’architetto catalano Boffil per l’area di Santa Teresa nel capoluogo. Parlando con i suoi più stretti collaboratori, il sindaco si sarebbe detto sereno, in attesa delle decisioni della magistratura, e fiducioso nella di aver operato per la comunità.
Sono servite, comunque, tre udienze per chiudere la fase preliminare.
Lo scorso primo novembre il primo appuntamento davanti al Gup, che subito aveva annunciato di non poter concludere la discussione in una sola giornata. Lunedì scorso c’era stata la seconda udienza, rinviando al 7. quella conclusiva per ascoltare tutti i 18 avvocati.
De Luca e gli altri 21 imputati, amministratori, tecnici, funzionari ed imprenditori, secondo quanto deciso dal Gup compariranno il prossimo 23 dicembre, davanti ai giudici della seconda sezione del tribunale di Salerno. Differente, invece, il discorso per il costruttore Aldo Rainone, chiamato in causa per un presunto tentativo di turbativa d’asta, che aveva chiesto, tramite i suoi legali Lentini e De Caro, il rito abbreviato che si terrà il 21 gennaio del 2015.
Un procedimento giudiziario che non dovrebbe influire sull’iter amministrativo in corso. Almeno questo sembra essere il pensiero di palazzo di città che dovrebbe, nelle prossime settimane rilasciare le autorizzazioni paesaggistiche, dopo aver ricevuto il parere favorevole, seppur con prescrizioni, del Soprintendente Miccio.
L’amministrazione comunale è pronta a depositata la nuova planimetria alla Soprintendenza ed ha già ricevuto una perizia giurata sul calcolo delle altezze di palazzo di Città e del Crescent che ha confermato che quest’ultimo è più basso. Considerando, però, anche il sottostante parcheggio e, quini, il dislivello tra piazza e mare, il Comune potrebbe ipotizzare di ridimensionare il cornicione del Crescent di 45/50 centimetri sui 2 metri e 10 previsti attualmente.
Nelle altre prescrizioni, invece, il Soprintendente ha chiesto il taglio del 20% delle volumetrie, corrispondenti alle due torri ed all’edificio trapezio, il ridisegno della linea di costa, sia per la foce del Fusandola che con il ripascimento di Santa Teresa. (081114)