Sarebbe stato un ventenne a sparare davanti alla discoteca di Via Clark, nella notte tra sabato e domenica. A poche ore dal ferimento di un ragazzo, sulla litoranea orientale di Salerno, i carabinieri hanno fermato il presunto responsabile. (150914)
E’ stato rinchiuso nel carcere di Fuorni, Costabile Verrone, il ventenne ritenuto responsabile del ferimento di un 24enne in Via Clark a Salerno, nella notte tra sabato e domenica. I Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno hanno, infatti, tratto in arresto l’autore della sparatoria del fine settimana appena trascorso, risolvendo in poche ore il giallo del ferimento avvenuto nel parcheggio nel parcheggio di una discoteca di Torre Angellara, sulla litoranea orientale del capoluogo.
Le attività investigative condotte dai militari dell’Arma con metodi tradizionai e supportante anche da accertamenti tecnici svolti dalla Sezione Investigazioni scientifiche del Reparto Opertativo si, quindi, sono definite in tempi rapidi, consentendo di identificare il ventenne salernitano, conosciuto dalla vittima, che per motivi verosimilmente legati a pregressi rancori, ha esploso sei colpi d’arma da fuoco all’indirizzo del ventiquattrenne, pregiudicato per reati di spaccio di stupefacenti e rapina, protagonista anche di una rissa in un bar di Via velia, ferendolo agli arti inferiori con una pistola calibro 7.65. Secondo una prima ricostruzione, infatti, l’aggressione sarebbe scaturita dopo una lite per vecchi dissidi tra i due giovani.
Tutto sarebbe accaduto intorno alle 3 e 30 circa, quando Mastrogiovanni, questo il nome del ragazzo rimasto ferito, sarebbe stato avvicinato dall’amico che, forse reagendo a provocazioni che si sarebbero verificate all’interno del locale, avrebbe estratto l’arma da fuoco, colpendolo e, quindi, dandosi alla precipitosa fuga a piedi per far perdere le proprie tracce.
Mastrogiovanni, intanto, veniva soccorso da alcuni amici ed a bordo di un’auto trasportato al pronto Soccorso dell’ospedale di Salerno. Lì i sanitari gli hanno riscontrato una frattura scomposta alla tibia, giudicandolo guaribile inizialmente in 40 giorni e, in seguito a nuovi accertamenti, in tre mesi, salvo complicazioni.
Mastrogiovanni non avrebbe collaborato con gli inquirenti e, per questo motivo, è stato denunciato per favoreggiamento personale dell’autore del ferimento.
Sul posto i Carabinieri hanno ritrovato sei bossoli compatibili con una pistole calibro 7 e 65, L’autovettura usata per trasportare il ragazzo in ospedale è stata sequestrata per accertamenti tecnici.
Il 20enne responsabile del ferimento, inizialmente irreperibile si è presentato presso il Comando provinciale, con un legale di fiducia, ammettendo in sede di interrogatorio le proprie responsabilità. L’arma del delitto gettata in mare, come riferito dallo stesso Verrone non è stata ancora ritorvata nonotante le minuziose ricerche messe in atto in collaborazione con i subacquei dei vigili del fuoco di Salerno.
L’arrestato è stato condotto nel carcere di Fuorni a disposizione dell’autorità giudiziaria.