Grandi opere a Salerno ad un bivio. I prossimi mesi potrebbero essere decisivi per Cittadella giudiziaria, Lungoirno, Stazione Marittima e Crescent. Resta, invece, fermo il cantiere del Palasalerno. (190514)

Nessuna opera ferma al palo, tranne il Palasalerno. L’assessore all’urbanistica del Comune di Salerno, De maio, fa il punto sulla situazione vissuta dai grandi cantieri nel capoluogo contestando chi parla di stallo e di promesse non mantenute.
Per settembre, infatti, secondo l’esponente della Giunta De Luca, dovrebbero essere completate sia la Stazione Marittima, giunta alle rifiniture ed agli arredi, che il sottopasso della Lungoirno in via Gelsi Rossi.
Ma le prossime settimane ed in generale i mesi estivi, potrebbero essere decisivi per altre grandi opere in corso di realizzazione a Salerno. Ad iniziare dalla cittadella giudiziaria per la quale è stato definito il progetto esecutivo per il completamento dei corpi D,E ed F e si attende la registrazione alla Corte dei Conti per sbloccare il finanziameno di 26,5 milioni di euro.
Discorso simile anche per il trincerone Est per il quale in estate entraranno nel vivo le opere di fondazione tra le direttirci verso Cava de’Tirreni e Mercato San Severino, sfruttando la possibilità di diradare i collegamenti verso l’università in particololare, per la chiusura dei corsi.
Differenti, invece, il discorso per il Crescent e Piazza della Libertà anche se la tempistica dovrebbe essere la stessa. Dopo aver consegnato la nuova documentazione relativa all’esito della Commissione Paesaggistica, si attende la risposta della Soprintendenza, entro un massimo di 45 giorni. Soltanto dopo si provvederà a chiedere lo sblocco del cantiere anche della Piazza della Libertà per la messa in sicurezza dopo i cedimenti.
Sullo sfondo il Palasalerno, unica opera realmente ferma, secondo De Maio, per il quale occorrerà rivedere il progetto per renderlo economicamente sostenibile, coinvolgendo i programmi.