Centrale del Latte di Salerno, salta la privatizzazione. Nessuna azienda ha presentato offerte alla chiusura dei termini della seconda fase, scaduti questa mattina. da verificare, a questo punto, le decisioni dell’amministrazione comunale. (240214 Giancarlo Frasca)
Nulla di fatto per la privatizzazione della Centrale del latte di Salerno. Le due aziende che avevano confermato il proprio impegno per l’acquisto della municipalizzata del comune capoluogo, infatti, non hanno presentato alcuna offerta formale alla chiusura dei termini, prevista per questa mattina a mezzogiorno. La Commissione non ha potuto far altro che prendere atto della situazione e comunicarla ai vertici dell’amministrazione comunale. Dopo il primo forfait dei big player del settore, come Parmalat, Granarolo e la campana Yma, erano rimaste in lizza per la centrale soltanto la Newlat del salernitano Mastrolia, che commercializza diversi marchi tra i quali Giglio ed una cordata di imprenditori, produttori e distributori locali che già lavorano con e per la Centrale del Latte di Salerno.
la mancata presentazione delle offerte, quindi, ha posto fine alla seconda fase della gara, ragion per cui se il Comune dovesse comunque procedere verso al privatizzazione dovrà avviare un nuovo bando. L’esito della gara, però, potrebbe portare l’amministrazione comunale a valutare differentemente la questione, pensando a percorsi nuovi per ottimizzare le performance della centrale del latte. “E’ una notizia importantissima – dice Ciro Marino della Uil di Salerno – L’esito conferma le nostre perplessità. Ora, però, vogliamo e pretendiamo un incontro con il Comune per discutere del futuro e delle eventuali iniziative da adottare per la Centrale”.
I miei complimenti e le mie congratulazioni ai dipendenti della Centrale.