Esclusione dal campionato di Prima Divisione di lega pro e riassegnazione ad uno dei tornei inferiori con un’ammenda di 10.000 euro. Questa la decisione dopo il derby farsa tra Salernitana e Nocerina per il club rossonero, con esecutività immediata. Previste anche squalifiche da tre anni, per il tecnico Fontana, ad un anno, per alcuni dei calciatori coinvolti, quelli “infortunati”. (290114 Giancarlo Frasca)
Esclusione della Nocerina dal campionato di competenza per illecito sportivo, con assegnazione da parte del Consiglio Federale ad uno dei campionati di categoria inferiore e un’ammenda di 10 mila euro.
La sentenza, per il derby farsa Salernitana-Nocerina è immediatamente esecutiva ed è stata notificata questa mattina alla Lega Pro e alle parti interessate.
Per la prima volta da anni, come ha fatto notare la Gazzetta dello Sport, l’esclusione dal campionato viene decisa per “responsabilità oggettiva” del club per la condotta dei suoi dirigenti (tutti condannati a tre anni e sei mesi di inibizione o squalifica nel caso dei tecnici), Era caduta la responsabilità diretta imputabile al solo amministratore unico Giovanni Citarella, la cui posizione era stata stralciata. Caduta anche l’ipotesi di una derubricazione a slealtà sportiva.
Oltre alla retrocessione del club, la Commissione disciplinare ha deciso anche per l’inibizione di 3 anni e 6 mesi per tre dirigenti della società campana e squalifiche da un anno a 3 anni e 6 mesi per sette tra tecnici e calciatori, mentre sono stati prosciolti altri sei calciatori. Sono queste le decisioni della Commissione Disciplinare Nazionale in merito al match tra Salernitana e Nocerina, la partita di Lega Pro interrotta lo scorso 10 novembre dopo 21 minuti di gioco per raggiunto numero minimo dei giocatori della Nocerina.
La Commissione, presieduta dall’avvocato Sergio Artico e composta da Massimo Lotti, Franco Matera, Arturo Perugini e Gianfranco Tobia, ha inibito per 3 anni e 6 mesi il presidente della Nocerina Luigi Benevento, il direttore generale Luigi Pavarese e il medico della società Giovanni Rosati. Squalifica di 3 anni e 6 mesi per i tecnici Gaetano Fontana e Salvatore Fusco, squalifiche per un anno (ridotte rispetto alle richieste) per i calciatori (“infortunati”) Domenico Danti, Edmunde Etse Hottor, Iuzvisen Petar Kostadinovic, Franco Lepore e Lorenzo Remedi. Sono stati prosciolti dagli addebiti contestati i calciatori Davide Evacuo, Luca Ficarrotta, Davide Polichetti, Carlo Cremaschi, Celso Daniel Jara Martinez e Giancarlo Malcore.
Immediata la replica della Nocerina, affidata al direttore generale Luigi Pavarese.
I difensori del club e dei dirigenti stanno leggendo la sentenza e predisponendo il ricorso d’urgenza anche per bloccare l’immediata esecutività della sentenza che porterebbe ad annullare la partita di domenica col Frosinone e alla riscrittura della classifica.