Avviso di conclusione indagini per Antonio Lombardi, ex presidente della Salernitana Calcio 1919 e per Francesco Rispoli, ex amministratore unico della società granata poi fallita. Entrambi sono coinvolti, nell’ambito dell’inchiesta condotta dal pubblico ministero Francesco Rotondo, con l’accusa di bancarotta fraudolenta.
Immediata la replica di Lombardi che, in una nota diffusa alle 19 e 31, ha espresso massima fiducia nella Magistratura e negli Organi Inquirenti. “Sono certo che nel prosieguo del procedimento in corso in relazione alla società “Salernitana Calcio 1919 SpA” avrò modo di dimostrare la correttezza del mio operato e l’assoluta estraneità alle ipotesi accusatorie contestate – ha dichiarato Lombardi – Nell’espletare il mio ruolo societario non ho mai assunto o avallato comportamenti contrari alla legge in piena coerenza con la formazione ed i valori ai quali ispiro quotidianamente il mio impegno personale, imprenditoriale e sociale”.
La Guardia di Finanza oggi ha fatto scattare i sigilli per quote societarie di aziende, appartamenti ed autovetture per un valore complessivo di circa un milione e ottocentomila euro. Il buco contestato è di 3 milioni e 700mila euro, che determinò lo stato di insolvenza della società e il successivo affidamento alla curatela fallimentare del club granata. (160114)