Una netta bocciatura della riorganizzazione portata avanti dal Ministro per le infrastrutture e trasporti nel settore della portualità. Ad esprimerla il viceministro dello stesso dicastero, Vincenzo De Luca. Sempre in attesa delle deleghe, il sindaco di Salerno si è scagliato contro “l’ipotizzata cancellazione della Direzione Generale per i porti”, definendola “sbagliata e inaccettabile”. De Luca è andato anche oltre, parlando di “Ultimo episodio di una permanente disattenzione nei confronti della portualità italiana. Mentre si lasciano senza direzione importanti autorità portuali; mentre si ferma il lavoro di revisione legislativa, si immagina ora di indebolire le strutture centrali, che assicurano un riferimento efficace per quanti – imprese, istituzioni, organismi sociali – sono impegnati sui problemi della portualità.
È anche l’ultimo episodio di una permanente burocratizzazione nel governo del MIT. Scelte di questo rilievo andrebbero correttamente discusse in sede politico-istituzionale, e anche con i soggetti sociali interessati. Ribadisco il mio dissenso rispetto alla “riorganizzazione” ipotizzata. Così come ribadisco il mio dissenso rispetto all’ipotesi grave di riduzione delle sezioni del Consiglio Superiore dei LL.PP., e di indebolimento delle funzioni di controllo e garanzia di un organo dello stato.
Condivido le preoccupazioni avanzate da Assoporti, Assologistica, Assoterminal, Federagenti e Fedespedi. Sollecito il Presidente Letta a intervenire con urgenza”.
(101213)