Così come a Prato, anche in provincia di Salerno ci sarebbero diverse aziende che impiegherebbero lavoratori cinesi trattati alla stregua di moderni schiavi. A denunciarlo la Cisl di Salerno che ha chiesto a tutte le Istituzioni preposte al controllo del rispetto delle regole nel mondo del lavoro di procedere ad una mappatura immediata delle aziende straniere che operano nel territorio del Salernitano. Il segretario provinciale della Cisl di Salerno, Pasquale Passamano, ha rivolto un appello a tutti gli organismi istituzionali. “Prefettura di Salerno, Inps, Direzione Provinciale del Lavoro, Asl di Salerno intervengano – ha detto Passamano – è ai vertici di queste autorità che la Cisl chiede di istituire, in tempi rapidi, una task force per i controlli preventivi all’interno di quelle aziende che, violando e calpestando i diritti dei lavoratori, mettono a repentaglio la incolumità di questi ultimi. La mancata osservanza delle normative, inoltre, rappresenta un grave danno per le imprese che operano nel pieno rispetto delle leggi”. Secondo il segretario della Cisl anche in Provincia di Salerno ci sarebbero zone “a rischio”, nello specifico nell’Agro, della Piana del Sele ed in alcuni comuni dei Picentini. (031213)