“Siamo peggio dell’Uganda. Miserabili che usano speculazioni pseudo moralistiche per fare un po’ di scandalo. Dobbiamo ritrovare un po’ di civiltà”. Dopo essere intervenuto poco dopo le 7 di ieri ad Uno Mattina, il sindaco di Salerno e viceministro alle infrastrutture, Vincenzo De Luca, e trasporti, è stato intervistato nuovamente dalla Zanzara, la trasmissione della sera di Radio 24 ritornando sui temi a lui caro, da Lupi, alla mancata attribuzione delle deleghe, alla disinformazione di parte della stampa: “(…) Report, li abbia in gloria il signore (…) Il giornalista si mette la telecamera sotto il sedere….(…).”
E poi la contro-contro replica al ministro alle infrastrutture che da Napoli aveva chiesto a De Luca di sciogliere il nodo della incompatibilità, ironizzando sul blocco della scala mobile nella stazione della metropolitana di Piazza Garibaldi, all’arrivo di Lupi. “Lupi, si è bloccata la scala mobile? E’ un segno del destino. Le leggi del Signore….(…)”.
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Quindi l’analisi dello stato di cose vissuto quotidianamente. “L’Italia è un paese che sta morendo e mentre noi continuiamo a pensare agli avvisi di garanzia l’Italia muore. Nessuno viene più ad investire (…) E’ una cosa indecente questa cosa dell’Imu. Io sto lì (nel Governo) per combattere contro questi ipocriti e farisei. Alla fine avremo tre tasse.(…)”.
Alla domanda sulla convenienza o meno sull’impegno in politico del figlio, poi, De Luca ha parlato di barbarie. “Mio figlio lavora in Lussemburgo perché ha avuto la disgrazia di essere mio figlio. (…) Saranno sempre additati come figli di (…) Siamo arrivati a tale livello di barbarie (…). Siamo noi che dobbiamo essere civili e considerare il tutto normale. Mio figlio ha passione politica e come tutti gli essere umani (…) non può essere condannato a morte perché dà fastidio a Travaglio (…) Ma quali dinastie politiche? Nel 99% è migliore di tanti politici ma sono di parte, sono il padre (…)”
Quindi le disavventure giudiziarie. “E’ aria fritta (queste indagini) facciano quello che vogliono. Pretendo civiltà. Sono 20 anni che ho indagini di tutti i tipi. C’era stato un Pm che aveva chiesto l’arresto e poi dopo vent’anni il proscioglimento perché il fatto non sussiste(…).
Non credo, comunque, che nessuno ce l’abbia con me”.
Solleticato da Cruciani e Parenzo, inoltre, De Luca è tornato sulla recente Convenzione provinciale del Pd, contestando le accuse di brogli. Primo cittadino contrario anche alle modalità adottate per le prossime Primarie Pd.
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Chiusura dedicata all’incompatibilità, con De Luca che spera che dopo le primarie “ci sarà una verifica politica generale. Il problema serio è che ci vorrà una verifica seria”.
E poi un saluto ai dirigenti del Pd che hanno congelato i dati salernitani. “Siamo stati nelle mani di alcuni esponenti politici improbabili (…) Si formerà un nuovo gruppo dirigente. (…) Mica il nostro destino può essere legato ad uno che si chiama Migliavacca (…)”
Chiusura per una “scaramanzia su eventuali “doti jettatorie” di Lupi per il blocco della scala mobile a Napoli. “(…) Mi faccia fare una cosa scaramantica preventiva. Non si sa mai ho due figli. Porta una seccia maledetta poi a Napoli proprio. Ti vuoi cautelare. Si vede che non è mestiere suo (…)”.
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