Quattro ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari, di cui tre eseguite dai carabinieri di Nocera Inferiore che sono ancora alla ricerca della quarta persona. Sequestro di beni per 20 milioni di euro. Sono i risultati del prosieguo dell’Operazione “Mastrolindo” che a partire dal 2011 ha consentito di scoprire una rete di società e di associazioni che operavano truffando l’Inps. (281113)
Quattro ordinanze di custodia cautelare per altrettanti imprenditori, impegnati nel settore delle pulizie, nell’Agro. Tre quelle eseguite a Pagani dai Carabinieri, emesse dal gip del tribunale di Nocera Inferiore. Ai quattro vengono contestate assunzioni fittizie di lavoratori per intascare indebitamente dall’Inps i contributi previdenziali.
I militari, diretti dal maggiore Matteo Gabelloni, hanno eseguito anche sette sequestri preventivi per circa 20 milioni di euro: sarebbe questa infatti la somma frodata dagli imprenditori alle casse pubbliche. I quattro arrestati, finiti ai domiciliari, devono rispondere di truffa ai danni dello Stato.
L’operazione, che ha visto l’impiego di circa 50 militari, e’ stata coordinata dalla Procura della Repubblica nocerina e dal pm Roberto Lenza, ed e’ il prosieguo della «operazione Mastrolindo» che ha consentito, nel corso dei mesi, di fare luce sulle truffe all’Inps nel settore del terziario per circa 108 milioni di euro.
Alle ore 11,00 di oggi 28 novembre 2013, presso l’aula multimediale del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno, Roberto Lenza, P.M. presso la Procura di Nocera Inferiore e il Comandante Provinciale Colonnello Riccardo Piermarini hanno tenuto una conferenza stampa.
“L’attività investigativa in corso, costituisce ulteriore sviluppo dell’indagine denominata “MASTROLINDO”, avviata nel 2011 e che ha già portato a numerose ordinanze di custodia cautelare.
Coordinata dal Procuratore della Repubblica dott. Giovanni Francesco Izzo e dal Sostituto Procuratore Dott. Roberto Lenza, l’operazione odierna è stata condotta dalla Sezione di Polizia Giudiziaria Carabinieri e dal Reparto Territoriale Carabinieri di Nocera Inferiore.
L’attività in argomento costituisce una della più significative e rilevanti indagini condotte nell’Agro nocerino sarnese e giunge all’esito di un’accurata analisi del copioso materiale probatorio acquisito nelle operazioni e nelle perquisizioni condotte nei mesi passati. Anche in questo caso è stata disarticolata una propaggine della vasta organizzazione composta da imprenditori, consulenti del lavoro e professionisti del settore già da tempo analizzati dalla Procura della Repubblica e dagli investigatori perché, mediante la creazione di aziende spesso inesistenti, costituivano migliaia “fittizi” rapporti di lavoro – principalmente nel settore del terziario – allo scopo di truffare l’INPS nelle indebite erogazioni previdenziali/assistenziali, quali indennità di disoccupazione, maternità e malattia. L’odierno filone dell’indagine ha permesso di individuare le “aziende” coinvolte che, benché sul piano amministrativo figurassero aver “regolarmente” assunto le maestranze, di fatto omettevano anche di versare i previsti contributi nelle casse dell’INPS.
È stata pertanto emessa ed eseguita un’ordinanza cautelare agli arresti domiciliari a carico di quattro persone, di cui quelle relative alle sottostanti persone sono state eseguite, mentre sono in atto le ricerche della quarta persona:
– Z.R., nato nel 1959, consulente del lavoro, per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche;
– L.G., nata nel 1972, consulente del lavoro, per truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche;
– C.G., nato nel 1969, consulente del lavoro, per truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Nei confronti di altre tre persone coinvolte, è stato disposto il sequestro dei beni, anche per equivalente, per complessivi 20 milioni di euro e precisamente: Z.R.sequestro per equivalenti per € 4,8 milioni, L.G. per € 4,8 milioni, T.F. per € 5,5, milioni, C.G. € 1,5 milioni, S.M., imprenditore nato nel 1963, €1,2 milioni, A. L., nata nel 1968, imprenditrice, € 900mila, C.A. imprenditore nato nel 1967, € 1,5 milioni.
Nel complesso l’operazione, con i risultati oggi conseguiti ha permesso di eseguire ben 40 ordinanze di cautelari personali, di cui 31 agli arresti domiciliari, di disporre il sequestro per equivalente dei beni per oltre 108 milioni di euro, quale provento dell’illecita attività, e di individuare ed annullare circa 10.000 posizioni lavorative fittizie, inserite in aziende agricole e del terziario risultate prevalentemente inesistenti, nei confronti dei titolari delle quali sono già in corso le operazioni di sequestro patrimoniale per somme equivalenti a quelle illecitamente percepite.” (281113)