Il coordinatore nazionale del Comitato per Cuperlo a Salerno, questa mattina, per rispondere alle domande del sostituto procuratore Vincenzo Montemurro che vuole chiarire la vicenda dei presunti brogli denunciati proprio dai cuperliani nei circoli Pd salernitani in occasione della preselezione per le primarie, che ha portato al sequestro di documentazioni inerenti al tesseramento.
Mecacci è giunto poco le 10 ed all’uscita, dopo oltre 3 ore, ha contestato la regolaritá delle operazioni svoltesi a Salerno.
“Non è vero che si è svolto in maniera regolare – ha detto Mecacci I nostri non hanno neanche partecipato alla commissione provinciale che ha certificato i voti. Mi è stato chiesto di confermare quanto constatato dai delegati e dai rappresentanti del comitato”. (201113)

Erano da poco trascorse le 10 quando, accompagnato da un legale, il segretario nazionale nonché coordinatore della Mozione Cuperlo, Patrizio Mecacci, si è presentato sul corso Vittorio Emanuele di Salerno per rispondere alla convocazione del sostituto procuratore Vincenzo Montemurro che ha aperto un fascicolo, di indagini, dopo il sequestro di documenti relativi al tesseramento del Partito Democratico nel salernitano.
Mencacci ha risposto per circa 3 ore alle domande del pm Vincenzo Montemurro confermando tutti i sospetti di irregolarità avanzati già attraverso gli organi di informazione nei giorni scorsi, quando ha parlato di “situazioni fuori da ogni controllo democratico”. L’inchiesta della procura salernitana nasce pero’ da un altro filone, che un mese fa ha portato ad alcune perquisizioni nell’agro sarnese-nocerino, nel corso delle quali sono state rinvenute decine e decine di tessere originali riferite al 2012 e firmate dall’ex segretario nazionale Pier Luigi Bersani. Il magistrato vuole capire da dove provengano quelle tessere in bianco e a quale scopo fossero destinate e soprattutto perché si trovassero nella disponibilità di altre persone, sulla cui identità il pm della Dda mantiene il più stretto riserbo. Per far luce su tutta la vicenda il sostituto Montemurro ha già convocato per lunedì prossimo il deputato Simone Valiante, che più di Mecacci conosce le vicende interne al Pd di Salerno. Nei prossimi giorni per il magistrato della Dda si profila una trasferta a Roma, presso la sede nazionale del Pd per ascoltare i membri della commissione di garanzia che hanno ricevuto i ricorsi presentati dai dirigenti locali. Anche l’ex segretario nazionale del Pd Pier Luigi Bersani sarà ascoltato in merito.
Sempre secondo i sostenitori del principale antagonista di Matteo Renzi alla segreteria nazionale, eventuali e presunti brogli potrebbero aver influito sui risultati finali della Convenzione di lunedì sera al Grand Hotel Salerno che hanno visto prevalere il sindaco di Firenze con il 71% nei circoli di tutta la provincia e con il 97% addiritura nella sola città di Salerno
Il segretario provinciale del Pd, nel salernitano, Nicola Landolfi, però, ha dichiarato all’Agenzia Ansa, come il tesseramento sia stato del “tutto trasparente e che è stato effettuato dai circoli che poi hanno fatto corrispondere alle tessere rilasciate, gli elenchi degli iscritti consegnati in federazione”.
Una versione contestata da Meccacci all’uscita dal Tribunale.
“Non è vero che si è svolto in maniera regolare – ha dichiarato il coordinatore nazionale della Mozione Cuperlo – I nostri non hanno neanche partecipato alla commissione provinciale che ha certificato i voti. Mi è stato chiesto di confermare quanto constatato dai delegati e dai rappresentanti del comitato”.