Parassiti nello sgombro al naturale. I Carabinieri del Nas di Salerno e Genova sequestrano, complessivamente, 32 tonnellate di pesce in scatola. L’operazione è stata avviata grazie alla collaborazione di un consumatore salernitano. (221013)
6.000 barattoli per un totale di 2 tonnellate di sgombro al naturale sono stati sequestrati dai carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Salerno perché infestato da parassiti. L’operazione, che ha visto impegnati sia i militari salernitani che quelli del Nas di Genova, è stata avviata grazie alla collaborazione di un consumatore salernitano che, dopo aver acquistato una scatola del prodotto in questione ha segnalato l’anomalia ai Carabinieri che hanno0 avviato gli accertamenti del caso. I militari dell’Arma, del nas di Salerno, infatti, hanno effettuato delle analisi a campione, sulle 6.000 scatolette sequestrate per individuare il parassita, l’anisakis, e riscercare anche la presenza di istamina nel pesce conservato, prodotto in Marocco ed importato da una ditta Genovese. Per questo motivo sono stati allertati anche i Carabinieri del capoluogo ligure che sono intervenuti presso la ditta importatrice, sequestrando e campionando, s a loro volta, oltre 74.000 vasetti, cioé 30 tonnellate, di sgombro al naturale provenienti dallo stesso stabilimento produttivo nel paese del Maghreb.
Dalle verifiche effettuate, i militari del Nas hannbo accertato che oltre 165.000 confezioni di sgombro sono state distribuite in negozi e supermercati delle regioni italiane, vendute al dettaglio al costo di circa 4 euro ciascuna. In seguito all’intervento dei Carabinieri, la ditta ha avviato le previste procedure di ritiro dal mercato del prodotto già commercializzato. L’operazione odierna rientrea nei servizi di controllo e monitoraggio della sicurezza alimentare ed in particolare nei prodotti ittici al fine di scongiurare la vendita e la somministrazione di prodotti contaminati da “anisakis” (parassita molto pericoloso per l’organismo) e di pesce trattato in modo non igienico, il cui consumo potrebbe ingenerare una reazione di tipo allergico alla presenza di istamina, una molecola idrofila, prevalentemente di origine batterica, che si forma quando il pesce non viene conservato o lavorato a temperature idonee.
A cosa serve leggere una notizia del genere senza poter nemmeno sapere la marca di quella porcheria, almeno per poterla riportare al supermercato se per caso se n’è incautamente acquistata una confezione?
Ma sapete perché nessun sito, giornale o televisione è riuscito a pubblicarla? Perché in Italia ci sono leggi assurde che consentono anche a chi ha compiuto un reato orrendo e odioso come questo di poter citare per diffamazione chiunque si azzardi a fare il suo nome. Ora vorrei che tutti capissero perché è così importante che i cittadini prendano in mano il potere di scrivere le leggi, per poter veramente tutelare la loro salute, invece di lasciar fare a quegli incompetenti e collusi che ci governano, che finiranno per ammazzarci tutti quanti.