Tre fermi di indiziato di delitto sono stati eseguiti dai carabinieri del reparto operativo di Salerno su ordine del pm Vincenzo Montemurro della Direzione distrettuale Antimafia. I destinatari dei provvedimenti sono tre giovani, già noti alle forze dell’ordine ritenuti responsabili in concorso tra loro di detenzione ai fini dello spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti ed estorsione aggravate con metodo mafioso.
Il provvedimento, emesso con urgenza dal magistrato della Dda ha raggiunto Marco Ferraiolo, 23 anni salernitano, pregiudicato e già sottoposto all’avviso orale di Pubblica Sicurezza, ed i gemelli Pierpaolo e Giuliano Isola, 22enni di Montoro Inferiore (Avellino).
I tre avevano ceduto tempo addietro una partita di hashish ad un altro giovane, anch’egli di Montoro Inferiore, Mauro Citro, condannato dal Tribunale di Avellino per la detenzione e la cessione di quella partita di stupefacente. Quella droga Citro non la pagò del tutto.
Infatti, secondo le indagini, versò solo un acconto con l’accordo di dilazionare il saldo con rate mensili, gravate da tassi usurari. Secondo le indagini coordinate dal pm Montemurro i tre fermati per ottenere la restituzione di quel denaro avrebbero minacciato con metodi mafiosi il padre di Mauro Citro
Nel corso dell’operazione sono state eseguite delle perquisizioni domiciliari nel corso delle quali è stato rinvenuto, oltre a numerose mazze da baseball, anche del materiale per il confezionamento dello stupefacente ed altra documentazione interessante. Gli indagati sono rinchiusi nel carcere di Salerno, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.(101013)