Al via, questa mattina a Salerno, i lavori per porta Ovest. Oltre 5 chilometri di gallerie per attenuare l’impatto del Viadotto Gatto e collegare in maniera migliore e più rapida il porto commerciale con le autostrade e dotare lo scalo di nuove aree per lo stoccaggio delle merci, con un “transit point” nel Cernicchiara per la sosta dei TIR. Due anni il tempo necessario per il completamento. (300913 Giancarlo Frasca)
150 milioni di euro per trasformare radicalmente uno degli accessi alla città di Salerno e migliorare il collegamento tra il porto commerciale del capoluogo e le autostrade. Tanto prevede l’atteso intervento di Porta Ovest, i cui lavori sono stati consegnati questa mattina dal sindaco De Luca, nella veste anche di vice ministro alle infrastrutture, e dal presidente dell’autorità Portuale. Proprio Annunziata ha sottolineato l’impegno del primo cittadino a livello ministeriale, indispensabile per sbloccare una serie di ostacoli burocratici che si erano creati nei mesi scorsi. Due anni il tempo necessario per ultimare l’opera, con una scadenza al 2015 per l’utilizzo dei fondi comunitari, con gallerie, nuovi svincoli e piazze, per collegare direttamente il porto con le autostrade oltre che, soprattutto, con nuove aree per lo stoccaggio delle merci. Porta Ovest dovrebbe anche migliorare in generale la viabilità cittadina da e per il centro di Salerno.
Lo spostamento in galleria dei automezzi diretti al porto consentirà la realizzazione di nuove aree di parcheggio e di mitigare l’impatto del viadotto Gatto che, in parte, sarà ridimensionato. I lavori di Porta Ovest daranno, inoltre, come ribadito da Annunziata, un futuro al porto di Salerno che, altrimenti, privo di retroporto sarebbe destinato a soccombere.
L’ingresso delle gallerie e gli svincoli saranno abbelliti da giardini e fontane. Allo studio anche il possibile recupero delle storiche sorgenti di Via Ligea, attualmente abbandonate, che potrebbero essere valorizzate, diventando dei simboli di Porta Ovest.