Modificare il progetto del porto turistico di Pastena, nella zona orientale di Salerno. A chiederlo due comitati di cittadini che hanno sollevato una serie di problematiche tra le quali la realizzazione di un muro di circa 4 metri davanti agli edifici della zona. (260613)
Rivedere il progetto del porto turistico di Pastena, per il quale l’iter autorizzativo si è da tempo concluso e, teoricamente, dovrebbero iniziare soltanto i lavori, puntando alla realizzazione di un borgo marinaro, attenuando un possibile rischio di cementificazione del litorale del quartiere nella zona orientale di Salerno.
A chiederlo i comitati “Giù le mani dal porticciolo” e “Cittadini residenti Porticciolo di Pastena” che il 28 giugno terranno un’assemblea a Palazzo brigante per spiegare nei dettagli l’intervento che, secondo loro, distruggerebbe un luogo originale ed unico del capoluogo salernitano.
Cancellazione delle spiagge libere, mancata integrazione con il quartiere, volumetrie giudicate eccessive, una nuova piazza non direttamente affacciata sul mare e, soprattutto, la realizzazione di un muro di circa 4 metri davanti agli edifici della zona con una nuova strada carrabile per l’accesso ad una serie di box auto. Questo per garantire la continuità del calpestio, dall’attuale piazetta del porticciolo verso il lato nord dell’intervento per la realizzazione di un nuovo tratto di lungomare, sopraelevato rispetto agli attuali affacci sul mare delle case del litorale di Pastena.
Ad incontrare i cittadini, questa mattina, anche il presidente di Italia Nostra Salerno, Raffaella Di Leo ed il delegato alla protezione civile del Comune, Augusto De Pascale, convinto che l0’amministrazione debba aprirsi al dialogo.
Tutta da veriricare, comunque, la possibilità di un dialogo con il Comune di Salerno per la revisione dell’intervento per il nuovo porto turistico di Pastena, un progetto di finanza presentato da una società privata.
Sulla questione, nei giorni scorsi, si era già espresso il sindaco De Luca dal proprio profilo Facebook ricordando come il progetto fosse stato approvato nell’ambito di una programmazione di interventi sul fronte di mare e portualità turistica avendo ottenuto tutti i permessi urbanistici e di valutazione di impatto ambientale.