Un’altra giornata di mobilitazione per il trasporto pubblico locale il cui futuro sarebbe messo ulteriormente a rischio dai tagli della Regione Campania. Domani iniziative di protesta davanti alle Prefetture di Avellino, Bevenento, Caserta e Salerno. (290413 Giancarlo Frasca)
Se il presente del trasporto pubblico locale è fatto di aziende in crisi, pubbliche e private, e di un servizio sempre più a rischio, non solo su gomma ma anche su ferro, in questo caso per un contenzioso tra Trenitalia e Regione Campania, il futuro potrebbe essere anche peggiore. Questo è il timore evidenziato dai sindacati di categoria che, d’intesa con le associazioni degli utenti e dei consumatori, domani hanno deciso di scendere nuovamente in piazza. In quattro città campane, infatti, saranno attivati dei presidi sotto le prefetture, in particolare ad Avellino, benevento, Caserta e Salerno per denunciare i nuovi tagli per il settore programmati da Palzzzo Santa Lucia che metterebbero definitivamente in ginocchio le imprese.
Intanto la Cgil ha rilanciato il pericolo di infiltrazioni camorristiche nel settore del trasporto pubblico locale su gomma. Il tipo di gare ideate dalla Regione Campania, che spingerebbe per la privatizzazione dei servizi, infatti, secondo Anselmo Botte, potrebbe aprire una porta all’ingresso della malavita. Alla luce della crisi economica vissuta in Campania, infatti, secondo la Cgil, soltanto la criminalità avrebbe la liquidità necessaria per vincere le gare che saranno bandite a breve.