Un ulteriore passo in avanti verso il risanamento e, quindi, il salvataggio del Consorzio Salernitano Trasporti Pubblici, attualmente ancora in liquidazione. La giunta comunale di Salerno ha dato il via libera alla sottoscrizione delle azioni inoptate, cioé non rivendicate dai soci che non hanno partecipato alla ricostituzione del capitale sociale. “Coerentemente con gli impegni presi il Comune di Salerno ha deliberato in Giunta alla sottoscrizione delle azioni inoptate relativamente alla ricapitalizzazione del CSTP in proporzione alla propria quota di capitale – dice l’assessore ai trasporti del Comune di Salerno, Luca Cascone – Inoltre e’ stata data eventuale disponibilita anche a rilevare ulteriori quote inoptate se non venissero sottoscritte”.
Provvedimento analogo è stato adottato, sempre oggi, dalla Giunta provinciale di Salerno. Su relazione degli assessori Michele Cuozzo ed Amilcare Mancusi, è stato autorizzato l’esercizio della prelazione su tali azioni inoptate dai soci, nei limiti della disponibilità di bilancio (euro 135.787,66).
“Un ulteriore impegno da parte dell’Amministrazione provinciale – dichiarano Cuozzo e Mancusi – a sostegno dell’azienda di trasporto pubblico locale, al fine di garantire il servizio agli utenti e tutelare i livelli occupazionali. L’Ente avrebbe potuto optare solo il 26% e rimettere 80mila euro, pari alla sua quota di proprietà. Invece, ha deciso di mettere a disposizione più somme dando un altro segnale per il risanamento dell’azienda”.
Dopo la mancata adesione dei comundi Nocera Superiore, Pagani e Mercato San Severino alla ricapitalizzazione, le speranze di salvataggio dell’azienda salernitana della mobilità erano riposte proprio nel Comune capoluogo e nell’amministrazione Provinciale di Salerno che si erano detti disponibili ad intervenire.
Le quote inoptate assommano a 340 mila euro, un problema da risolvere entro il 31 marzo, quando dovrà essere definita la ricapitalizzazione. Le decisioni odierne della Giunta De Luca e della Giunta Iannone, vanno in quel senso e segue la presentazione del piano concordatario dei giorni scorsi, tutti passaggi indispensabili verso il risanamento del Consorzio.
Intanto il Cstp si sta attrezzando per il nuovo sistema di bigliettazione.
Martedì, infatti, la Giunta regionale della Campania, ha introdotto i nuovi biglietti aziendali per le ditte di trasporto aderenti alla tariffazione del consorzio Unico. Una delibera proposta dell’assessore ai trasporti, Sergio Vetrella che dà continuità a quanto già stabilito con la delibera 611 del 19 ottobre 2012. Il biglietto Unico non sparirà, però, la tariffazione integrata resterà attiva per agevolare gli interscambi di mezzi di trasporto da un provincia all’altra del territorio regionale.
Il nuovo testo regionale stabilisce una riduzione del costo del biglietto per ogni singola aizenda pari ad un minimo del 15% per il biglietto di corsa semplice e al 10% per tutte le altre categorie di titoli di viaggio (giornaliero, giornaliero week end e carnet pluricorse). Per quanto riguarda il Cstp, il costo del titolo di viaggio passerà da un euro e 20 attuale ad un euro e 2 centesimi, con una contrazione di ben 18 centesimi di euro. Rispetto alla prima delibera regionale di ottobre è aumentata la percentuale di diminuzione del costo del biglietto: la delibera 611, infatti, prevedeva una contrazione del 10%. Una riduzione alla quale le aziende si opposero fortemente.
Una notizia positiva per i viaggiatori che pagheranno di meno, mentre le aziende in cambio della bigliettazione autonoma dovranno rinunciare ad una parte dei possibili ricavi.
Una penalizzazione compensaata dalla possibilità di istituire un servizio di bigliettazione a bordo con un costo del titolo di viaggio maggiorato massimo del 30% del costo di base del ticket, arrotondato a 50 centesimi di euro.
L’attuale assetto tariffario di Unico Campania e quello per singola azienda resterà in vigore fino al 30 aprile 2014. (280313)