Piazza della Libertà ancora una volta nel mirino della magistratura. Questa mattina uomini del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza si sono presentati negli uffici del Comune di Salerno, in via Roma, per acquisire una serie di documentazioni relative al progetto del grande spazio all’aperto che affaccia sul mare, nell’area di via Alvarez. Perquisizioni sarebbero state effettuate anche altrove. Da verificare la natura dell’operazione, se legata al progetto o all’impresa impegnata nei lavori. Delibere, fatturazioni, cessioni di crediti, atti e lettere, questi i documenti cercati dalle fiamme gialle questa mattina. L’impresa impegnata nel cantiere della Piazza della Libertà è la Esa Costruzioni. Si tratterebbe di un nuovo filone d’inchiesta aperto dalla Procura della Repubblica di Salerno sulla grande opera pubblica. I militari in borghese sono arrivati a palazzo di Città su cinque auto rimaste parcheggiate in via Roma per tutta la mattinata. Gli uffici ed i settori interessati maggiormente sarebbero stati ragioneria, opere pubbliche ed appalti. Ulteriori acquisizioni sarebbero state effettuate anche nel cantiere di Piazza della Libertà e dell’Esa Costruzioni. (220313 Giancarlo Frasca – Antonella d’Annibale)
L’area del cantiere della Piazza della Libertà, in ogni caso, è stata posta sequestro, per altre questioni, relative ai cedimenti avvenuti nei mesi scorsi. Sigilli posti il 28 febbraio scorso dai Carabinieri del Noe, in seguito alla richiesta di incidente probatorio. I lavori sono stati sospesi. Il 19 marzo è stato effettuato il primo accesso nell’area dell’intervento di urbanizzazione Santa Teresa, di tecnici e periti. Il Gip Vito De Nicola, infatti, aveva accolto la richiesta di uno degli indagati che contestava la perizia realizzata dal professor Boeri, incaricato dalla Procura di Salerno. Da qui la nomina, da parte del Giudice per le Indagini Preliminari di un superconsulente, il professore Nicola Augenti che aveva immediatamente chiesto ed ottenuto il sequestro di tutta la piazza. Ad Augenti sono state affidate le stesse prove e analisi effettuate da Boeri per le quali dovrebbero servire diverse prove e verifiche. Si parla di un tempo di almeno 90 giorni. Tecnici e periti si sono dati appuntamento al prossimo 9 aprile, nello studio del professor Augenti, a Napoli, per stabilire come procedere.