Un deputato salernitano è stato il primo a presentarsi a Montecitorio. Così come riportato dalle agenzie di stampa, infatti, il primo a presentarsi a Montecitorio è stato Michele Ragosta, deputato di Sel eletto nella circoscrizione Campania 2. Alle 8,40 era nella sede della Camera e alle 8,45 ha fatto il suo ingresso nella sala del Mappamondo, dove sono state allestite le 14 postazioni per svolgere oggi e domani gli adempimenti di inizio legislatura. Cosimo Petraroli, eletto in Lombardia 2, è stato invece il primo deputato grillino ad arrivare a Montecitorio. Gianna Malisani, Paolo Coppola, Giorgio Zanin, tutti e tre matricole del Pd, sono stati accompagnati dal veterano e collega di partito Ettore Rosato, eletto con loro in Friuli.
Tra i primi ad espletare la registrazione a Montecitorio anche un al altro onorevole salernitano, stavolta del Movimento 5 Stelle, cioé Angelo Tofalo. «È come un mondo parallelo, loro vivono fuori dalla realtà e noi siamo qui per riportarceli». Dopo aver completato le procedure di registrazione dei neoeletti alla Camera, Tofalo, 31enne di Salerno, uno dei 109 deputati del Movimento Cinque Stelle, risponde con queste parole all’assalto dei cronisti assiepati davanti al portone di Montecitorio per conoscere i 109 deputati grillini.
Primi arrivi anche a palazzo Madama per l’accreditamento dei sentori neoeletti. A bruciare tutti è stata Silvana Amati del Pd, prima a registrarsi. È alla sua terza legislatura. La senatrice Cristina De Pietro, neo eletta del Movimento 5 Stelle, invece, non ci sta all’accerchiamento davanti al Senato, che da oggi accoglie le new entry per i primi adempimenti amministrativi: «voglio essere lasciata in pace», ha detto. Non tutti, insomma, vivono con serenità i primi approcci con la notorietà. Un grillino giunto poco dopo non ha gradito le fotografie che gli stavano scattando ed é sbottato con un piccato «dai, non sono un animale da circo». Poco prima delle 15 é giunto il capogruppo grillino Vito Crimi, una ventina di minuti più tardi, sono arrivati il neo eletto Marco Scibona del Piemonte e Francesco Molinari della Calabria. Molinari ha chi gli chiedeva se si aspettasse una legislatura breve ha risposto con un cortese «no».
Venerdì 15 marzo il primo suono della campanella per gli onorevoli. La seduta inaugurale del Parlamento è prevista alle 10,30 alla Camera, alle 11 al Senato. Appuntamento con il primo adempimento: l’elezione dei rispettivi presidenti. Inizialmente deputati e senatori potranno sedersi in qualsiasi scranno, perché per l’assegnazione dei posti occorrerà attendere la costituzione dei Gruppi. (110313)