Disagi senza fine per studenti e pendolari salernitani. Se da sabato sono riprese le corse assicurate dalla Sita Sud, in particolare per la Costiera Amalfitana e per Napoli, questa mattina sono rimasti nei depositi gli autobus del Consorzio Salernitano Trasporti Pubblici. Mezzi bloccati ufficialmente per problemi tecnici anche se alla base di tutto c’è la protesta per difendere i così detti lavoratori inidonei cioè non in grado di guidare. A far scoccare la scintilla la decisione dell’azienda di inviare in questo fine settimana lettere di sospensione dall’attività per gli inidonei con l’avvio delle procedura di pensionamento. Un atto che segue la cancellazione degli accordi di secondo livello che prevedeva anche il trattamento dei lavoratori inidonei.
“É una decisione assurda -spiega Gerardo Arpino della Rsu della Cgil – Molti di loro non hanno ancora l’anzianità necessaria per accedere alla pensione per inabilità. Vogliamo una convocazione ad horas per discutere della questione”.
Subito dopo il blocco degli autobus, una delegazione di lavoratori del Cstp e rappresentanti sindacali si è spostata da Fuorni al centro di Salerno per presidiare l’ingresso della sede di piazza Luciani in attesa di un incontro con i vertici aziendali.
Poco prima delle 10 i lavoratori sono saliti negli uffici, per un primo confronto con la direzione dell’azienda salernitana della mobilità sulla contrattazione di secondo livello e per cercare di ottenere garanzie per i loro colleghi inidonei alla guida che, secondo loro, potrebbero rischiare di restare in un limbo occupazionale, non potendo ancora accedere alla pensione. La delegazione ha incontrato il direttore Barbarino ed il presidente dei liquidatori, Santocchio.
Dopo oltre sei ore di trattativa, Azienda e sindacati hanno raggiunto un’intesa, i cui contenuti sono stati riassunti in un apposito verbale, sottoscritto dalle parti.
“Comprendo il momento di difficoltà – ha spiegato il Presidente del Collegio dei Liquidatori Mario Santocchio – che il nostro personale sta vivendo. E capisco i motivi per cui questa politica di rigore, che l’Azienda deve necessariamente adottare, non è affatto gradita. E’ sicuramente comprensibile, però la Società ha l’obbligo di agire, di adottare provvedimenti che risultano indispensabili per garantire la salvezza ed il rilancio di questa Azienda, nell’interesse degli stessi lavoratori. Abbiamo a lungo discusso con i delegati sindacali con i quali abbiamo trovato un punto di accordo, recependo la maggior parte delle richieste dei lavoratori, elencate in un apposito verbale, poi sottoscritto. I sindacati, che ringrazio e con i quali ci confronteremo nuovamente venerdì mattina alle ore 11, si sono impegnati dal canto loro ad intercedere con i lavoratori per assicurare l’immediata ripresa del servizio. Ci scusiamo con i viaggiatori per i disagi arrecati, garantendo la regolarità del servizio già dalle prossime ore. ”
(040313 Giancarlo Frasca)