Secca la replica del segretario provinciale dell’Udc, Luigi Cobellis, alle critiche alla gestione della campagna elettorale e alla composizione delle liste, del gruppo Consiliare al Comune di Salerno. Non è il momento di pensare alla resa dei conti ma a riorganizzare il partito e farlo radicare sul territorio. (270213)
Sulla questione si deve registrare anche una nota del presidente cittadino dell’Udc di Salerno, Luigi Provenza, intervenuto sulla valutazione post voto che ha innescato il botta e risposta tra Gagliano-Ferrara e Cobellis:
“Il risultato elettorale conseguito dall’ UDC, a livello nazionale così come a livello locale, non può non indurre ognuno di noi ad una riflessione autentica sulle modalità nuove con le quali, un partito come il nostro, senza perdere la sua identità, deve oggi proporsi.
Chi si dovesse limitare ad una fredda, quanto semplice e semplicistica comparazione di percentuali elettorali, dimostrerebbe di non aver compreso come l’ attuale scenario politico, sia “culturalmente” e radicalmente mutato e come sia distante anni luce non solo da quello di qualche mese fa, ma anche ai modelli per così dire “classici” cui la politica ci aveva abituati.
Il problema dell’ Udc di oggi non è certamente quello della identità o dei valori di riferimento e nemmeno quello degli uomini che la rappresentano, anche a livello locale (Cobellis ed Inverso hanno conseguito, in una situazione difficile, un risultato apprezzabile) quanto piuttosto quello di adeguare il nostro “essere” in politica alle nuove esigenze. E ciò anche attraverso una rivisitazione delle nostre stesse modalità di comunicazione e di linguaggio.
E’ questa, dunque, la vera, difficile sfida che ci attende. Una sfida che non si vince attraverso processi e condanne, sommari ed fuori luogo, quanto invece attraverso il contributo di tutti, soprattutto di coloro i quali sono in grado di proporre, per intelligenza, preparazione ed esperienza, un ragionamento politico non approssimativo, idealmente e culturalmente significativo, storicamente contestualizzato e che porti, come frutto e sintesi, alla elaborazione di una strategia politica degna di questo nome”.