Politica. Si spacca sulle candidature alla Camera ed al Senato l’Udc salernitano. Dopo Gagliano lascia anche Alessandro Ferrara. Polemiche dal Rettore Pasquino per il mancato inserimento nel listone Monti per Palazzo Madama. (140113 Alessia Bielli)
Sono bastate alcune indiscrezioni sui capilista ed in generale sui candidati in posizione utile nella circoscrizione Campania 2 alla Camera a provocare un vero terremoto nell’Udc salernitano e regionale. Un botta e risposta a suon di comunicati stampa iniziato da Salvatore Gagliano. Il capogruppo al Comune di Salerno ha ritirato la disponibilità a candidarsi, criticando il partito. Immediata la replica del segretario provinciale Cobellis che ha rifiutato motivazioni di principio parlando di meri interessi personali. Sulla stessa lunghezza d’onda ieri sera il coordinamento cittadino che ha replicato a Gagliano con una nota di Luigi Provenza. Questa mattina, poi, è toccato al vice presidente del consiglio comunale Alessandro Ferrara che, invece, si è schierato sulla linea Gagliano:
“Non sono un terminale di correnti o di partiti, non ho padroni, io sono un uomo libero e credo nei valori della gente e soprattutto della famiglia. Al primo posto c’è la dignità e la responsabilità delle posizioni che si hanno, in primis il rispetto per i territori”.
Ed ancora: “La richiesta di disponibilità alla candidatura alla Camera di Campania 2 è da ritenersi valida dal momento in cui i vertici nazionali avrebbero garantito una delle posizioni utili alla nostra comunità Salernitana e provinciale.
Visto che ad oggi il partito e le indicazioni giornalistiche e mediatiche diffuse a mezzo stampa, determinano la non presenza di un componente istituzionale del nostro territorio questo rappresenta per me e sicuramente per tutta la nostra comunità una grande incapacità gestionale al fine di captare consensi e preferenze.
Tutto questo mi preoccupa e mi indigna in un momento di grande deficienza di credibilità politica.
Premetto ed evidenzio che quando detto è stato da me rappresentato e rimarcato nel Comitato Provinciale tenutosi il giorno 10 Gennaio 2013, in presenza del Coordinatore Onorevole Dr.Luigi Cobellis, dal Presidente Dr.Vincenzo Inverso e di tutti i presenti dell’organizzazione partitica territoriale, evidenziando che le disponibilità dovevano essere rappresentate da tutte le posizioni gerarchiche (Consiglieri Regionali, Sindaci,Assessori Provinciali e Comunali, Consiglieri Comunali e Responsabili di segreterie Regionali-Provinciali-Cittadine), al fine di poter contribuire a determinare un risultato elettorale forte e coeso, dando il giusto riconoscimento al nostro territorio.
Avrei voluto che in questa competizione, difficile e complessa, si fossero candidati tutte le massime cariche partitiche, riconoscendo una postazione utile per poter apportare il giusto valore aggiunto al nostro territorio”.
Come se non bastasse, ad agitare le acque al centro anche un presunto caso Pasquino. Il rettore dell’Università di Salerno, come riportato oggi dal quotidiano il Mattino, non avrebbe preso bene l’esclusione dalla lista unica del Senato che appoggerà Mario Monti in Campania. Questo a poche ore dalle dichiarazioni rilasciate a telecolore nelle quali, invece, il Magnifico si era detto pronto ad impegnarsi nella competizione elettorale e di aver accettato la proposta di candidatura, per rappresentare il mondo dell’università, a patto di farlo in una posizione di prestigio in lista. Proprio questa precisazione deve aver fatto venir meno la candidatura. Di fatto nella lista al Senato nessun salernitano è stato inserito in posti utili alla possibile elezione.
Attesa, in ogni caso, per le liste della Camera dell’Udc e dell’altro partiio che sosterrà Monti, cioè Futuro e Libertà. In Campania 2 capolista dovrebbe essere il segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa, dietro di lui spazio all’assessore regionale Giuseppe De Mita. Dovrebbe essere Rocco Buttiglione a guidare la pattuglia centrista alla Camera nella circoscrizione Campania 1 seguito dall’assessore regionale al Personale Pasquale Sommese.