Tentata rapina, questa mattina, alle Poste di Torrione Alto, a Salerno. Quattro malviventi, a volto coperto ed armati, hanno cercato di sfondare il vetro blindato di uno degli sportelli strappando, poi, un migliaio di euro dalle mani di una signora. Poco dopo è stato ritrovato il furgone utilizzato a Sala Abbagnano. (021213 Giancarlo Frasca)
Erano da poco trascorse le 9 e l’ufficio postale di via Cristaino, a Torrione Alto, a Salerno, una traversa della più centrale via della Monica e parallela a Via Vestuto, che costeggia la caserma del Reggimento Cavalleggeri Guide e la Palestra Palumbo, era pieno di persone, in fila per i pagamenti o per la consegna delle pensioni quando, all’improvviso sono entrati 4 malviventi a volto coperto. Armi in pugno, terrorizzando i malcapitati clienti della succursale 11 di Poste Italiane, hanno cercato subito di mettere in atto il loro piano. Sfruttando la tecnica del così detto ariete hanno provato a sfondare una delle vetrate blindate di uno sportello, il numero 6, per farsi strada all’interno dell’ufficio e poter mettere le mani sulla cassa. Una tecnica simile a quella adottata per rapinare lo sportello bancario dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. Nonostante l’impiego di un’apposito attrezzo, realizzato in ferro, dotato di una estremità appuntita e di maniglie per facilitare l’opera di scasso, la vetrata ha retto, seppur andando parzialmente in frantumi. Una difficoltà che ha costretto i malviventi a rivedere i loro piani. A farne le spese una malcapitata vecchietta alla quale uno dei 4 ha strappato una somma di un migliaio di euro. Subito dopo, la banda è scappata frettolosamente dall’ufficio, all’esterno del quale c’era ad attendere un furgoncino con a bordo un quinto complice. Sul posto, per i primi rilievi i Carabinieri del Reparto operativo ed il Tenente colonnello Francesco Merone per coordinare le operazioni e per raccogliere le testimonianze di quanti erano all’interno della filiale delle Poste al momento della rapina. Dopo qualche minuto, inoltre, una volante di Polizia è riuscita a ritrovare il Doblò usato dalla banda. Il mezzo grigio, targato Bergamo ma acquistato usato a Terzigno e rubato qualche tempo fa ad Ottaviano, è stato ritrovato in viale degli Aranci, la strada che conduce alla vecchia chiesta di San Felice in Felline a Sala Abbagnano. Dopo averlo abbandonato, i 5 potrbebero essersi allontanati con un’altra auuovettura, forse immettendosi sulla vicina tangenziale. All’interno del mezzo Carabinieri e Polizia hanno ritrovato l’ariete utilizzato per il tentato scasso. Il Doblò è stato, poi, affidato alla Scientifica dell’Arma per rilevare eventuali impronte o altri indizi utili per risalire ai colpevoli.