Il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, scrive al presidente dell’Unione Province d’Italia, on. Giuseppe Castiglione, per denunciare “l’ennesimo colpo”, quello “della spending review”, che toglie all’Amministrazione provinciale di Salerno “qualsiasi possibilità d’azione”, rendendo, di fatto, “impossibile la gestione di tutti quei servizi di propria competenza o delegati: dalle strade alle scuole, dall’ambiente al trasporto pubblico”. «I nuovi tagli, per circa 15 milioni di euro, a valere sul Fondo Sperimentale di Riequilibrio – scrive Iannone – così come stabiliti, preannunciano l’impossibilità del mantenimento degli equilibri di bilancio. Siamo fermi sostenitori della revisione e della riqualificazione della spesa pubblica, come ampiamente dimostrato con i fatti dal 2009 ad oggi, ma il nuovo “taglio”, calcolato in proporzione alle spese sostenute per “consumi intermedi”, colpisce duramente anche una Provincia virtuosa come la nostra». «La nostra Provincia – sottolinea – che ha già subito sproporzionate riduzioni dei trasferimenti nel 2011, pari ad oltre 11 milioni di euro, e nel 2012, per quasi 27 milioni di euro, in nessun modo potrà far fronte a questa nuova penalizzazione. Non vi sono in bilancio ulteriori risorse per superare una manovra così drastica, quando mancano solo 60 giorni alla chiusura dell’anno. Saremo obbligati all’azzeramento dei servizi e a chiudere il consuntivo 2012 in disavanzo, con le conseguenti responsabilità, non solo politiche, per noi amministratori e disagi e disservizi per la nostra comunità. E questo disavanzo, nel 2013, ci porterà ulteriori tagli rispetto a quelli già programmati, rendendo impossibile la predisposizione di un bilancio in pareggio ed aprendo le porte al dissesto finanziario». «Non possiamo rimanere a guardare di fronte a questa manovra – aggiunge – che, forse, cerca di ottenere, con la “morte finanziaria”, l’eliminazione di tutte le Province, senza la necessità di una riforma costituzionale». Il presidente Iannone chiede a Castiglione di “protestare energicamente contro questo vergognoso, iniquo e surreale provvedimento, nel corso dell’incontro che già venerdì prossimo avrà con i ministri Patroni Griffi e Cancellieri, di sostenere con forza le ragioni delle Province e di valutare, altresì, le ulteriori azioni che l’UPI dovrà mettere in campo”. «Sono pronto personalmente – conclude Iannone – e credo con me tutti gli altri Presidenti che oggi affrontano le stesse immense difficoltà, a consegnare a Monti la fascia azzurra, qualora il Governo non voglia ritornare sui propri passi».
(011112)