Cantiere aperto nel centro sinistra ed in particolare nel Pd salernitano. Domani confronto al Grand Hotel tra Pierluigi Bersani e Vincenzo De Luca mentre a metà ottobre dovrebbe essere la volta del sindaco di Firenze Matteo Renzi. Secondo i più stretti collaboratori, il primo cittadino del capoluogo non dovrebbe candidarsi al Senato ma dovrebbe puntare esclusivamente alle regonali. (260912 Giancarlo Frasca)
La venuta di Perluigi Bersani a Salerno, che domani sarà al Grand Hotel per parlare di un “altro sud nella nuova Italia”, nel corso di una iniziativa con il sindaco De Luca, potrebbe aprire nuovi scenari anche per la politica salernitana se non altro per gli equilibri all’interno del Partito Democratico in vista delle Primarie, vissute sul duello a distanza tra il segretario nazionale ed il sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Per ora, comunque, come ribadito dal segretario provinciale del Pd salernitano, Landolfi, a Telecolore, ancora nessuna scelta di campo. Domani, in sostanza, Bersani dovrà scoprire le carte. Al di là dell’appuntamento pubblico, infatti, il segretario dovrà anche far capire se, ed in che modo, intende puntare sull’esperienza salernitana e, quindi, su Vincenzo De Luca. I più informati, tra i deluchiani, cono convinti che il primo cittadino non intenda assolutamente candidarsi al Senato come, del resto, avrebbe più volte affermato lui stesso. Soltanto una eventuale offerta di un posto in un futuro governo di centro sinistra, forse, potrebbe fargli cambiare idea. Chi è vicino a De Luca, comunque, giura che il primo cittadino stia pensando esclusivamente all’amministrazione comunale, la cui legislatura scadrà nel 2016. Per il resto si lavorerà alle regionali, previste un anno prima, con l’obiettivo di lanciare una nuova sfida a Stefano Caldoro. Nelle prossime settimane, quindi, non dovrebbero registrarsi particolari sorprese. Entro il 28 ottobre, infatti, nel caso di una ipotetica candidatura, De Luca dovrebbe lasciare il Comune per rimuovere l’incompatibilità, lo stesso discorso prospettato per il presidente della Provincia Cirielli che non varrebbe, però, in caso di scioglimento anticipato delle Camere.
In quest’ottica, però, resta da capire la nuova apertura del sindaco di Salerno nei confronti del leader regionale dell’Udc, Ciriaco De Mita. Dopo aver disertato la processione di San Matteo, sabato pomeriggio, De Luca ha fatto gli onori di casa, nel salone dei Marmi, al politico di Nusco, ufficialmente in città per presentare il suo ultimo libro. Un incontro improtanto alla massima cordialità che avrebbe già fatto scatenare diverse ipotesi di fanta politica, visuta su accordi tra il primo cittadino ed il partito di centro in vista di possibili impegni elettorali.
Intanto slitta la venuta a Salerno del rottamatore Renzi. Inizialmente prevista per il 2 o, forse, per l’8 ottobre, a questo punto potrebbe esserci il 12. Oggi, comunque, ci sono state le prime tappe al sud, proprio in Campania, tra Avellino, Benevento e Napoli. In attesa di capire l’orientamento ufficiale del Pd salernitano, diversi sindaci e consiglieri comunali e provinciali, stanno decidendo di appoggiare il sindaco di Firenze. Una pattuglia che starebbe crescendo giorno dopo giorno, dal nord al sud della provincia, con diversi primi cittadini, tra i quali quello di Giffoni Valle Piana, Paolo Russomando. Sabato pomeriggio, comunque, tutti saranno presenti al’inaugurazione del comitato Pro Renzi salernitani al parco Arbostella.