Il cedimento verificatosi in piazza della libertà a Salerno ha interessato soltanto il solaio di copertura. Intatti fondazione e pilastri. Proseguono, comunque i sopralluoghi di tecnici e consulenti per mettere a punto il piano di intervento che potrebbe essere deciso in pochi giorni. Una parte della struttura, nel settore 2, sarà demolita con una sega diamantata e ricostruita. (180912 Giancarlo Frasca)

Ancora sopralluoghi in piazza della libertà per definire nei dettagli gli interventi che saranno necessari per risolvere il problema dei cedimenti del solaio di copertura del grande spazio aperto riscontrati nel settore 2. Ieri nuova verifica dei tecnici comunali e dell’impresa impegnata nei lavori assieme ai consulenti nominati dalle parti ed il direttore operativo Sergio Delle Femmine.

Il settore 2 interessato, in minima parte, dagli abbassamenti del solaio di copertura
Il settore 2 di Piazza della Libertà interessato, in minima parte, dagli abbassamenti del solaio di copertura in corrispondenza dei pilastri

Si ipotizza l’utilizzo di una sega diamantata per tagliare in maniera quasi chirurgica la parte dell’opera che avrebbe mostrato una serie di problematiche per evitare che possano creare ulteriori problemi al resto della struttura in cemento armato. Su 45.000 metri quadrati dell’intervento in corso di realizzazione in Via Alvarez, in ogni caso, dei quali 26.000 soltanto per piazza della libertà, soltanto l’1,5% è stato interessato dai probemi presentatisi durante i mesi estivi, cioè un cedimento locale della struttura del solaio nel settore 2 in un’area ancora da completare (evidenziata nell’immagine a lato). La cosa importante, comunque, è che a differenza di quanto ipotizzato in passato pilastri, di entrambi i livelli del parcheggio interrato, e fondazione di base sono integri. A cedere, invece, è stata esclusivamente la copertura della piazza in corrispondenza di oltre una decina di pilastri dove il solaio si è abbassato di una decina di centimetri attorno ai capitelli. L’area interessata, in ogni caso, sarà demolita e ricostruita, così come deciso venerdì dal gruppo di tecnici e consulenti chiamato, ora, a definire il piano preciso degli interventi che terrà conto delle verifiche sia nell’area interessata che nel resto del cantiere. L’impresa, infatti, ha avviato una serie di indagini su tutta l’area.