Il professor Carmine Vecchione, Professore Ordinario di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Clinica Cardiologia all’ospedale Ruggi di Salerno, ha messo in atto una serie di iniziative per la gestione delle malattie rare cardiovascolari con l’apertura di un ambulatorio specialistico, l’introduzione di terapie farmacologiche avanzate e l’adozione di una piattaforma telematica di supporto per la medicina territoriale. “L’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona – commenta il direttore generale Vincenzo D’Amato – è così entrata nella rete nazionale delle malattie rare cardiovascolari, colmando il gap diagnostico e offrendo ai pazienti terapie innovative e personalizzate“. E’ stato introdotto un trattamento innovativo per la cardiomiopatia ipertrofica, basato sull’utilizzo di un inibitore della miosina cardiaca. Inoltre, l’introduzione di terapie innovative ha portato a progressi significativi nella gestione dell’ipercolesterolemia familiare. Tra le iniziative più rilevanti rientra il lancio della piattaforma telematica CORERARE (Cardiovascular Rare Disease Salerno), progettata per facilitare la collaborazione tra i medici di medicina generale e gli specialisti ospedalieri. Questo strumento consente una diagnosi precoce grazie a un algoritmo decisionale, che guida il medico territoriale nell’identificazione di parametri clinici specifici e nella gestione tempestiva dei pazienti attraverso percorsi diagnostici standardizzati.