Anche a Salerno, oltre a tante altre città in Italia, la Polizia di Stato ha effettuato perquisizione nell’ambito di una maxi operazione “Token down” coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania e condotta dal locale Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale con il diretto coordinamento del Servizio Centrale di Roma. 89 le perquisizioni effettuate in diverse regioni italiane, sequestrati 2500 canali illegali e server. L’operazione ha permesso di smantellare una complessa infrastruttura informatica che serviva circa 22 milioni di utenti, in Italia ed all’estero, per un giro d’affari stimato in tre miliardi di euro all’anno. Gli utenti avevano la possibilità di collegarsi con le principali piattaforme televisive e seguire anche gli eventi trasmessi a pagamento versando importi minimi. In Romani e ad Hong Kong sono stati rintracciati 9 server attraverso i quali veniva diffuso in tutta Europa il segnale pirata che la Polizia Postale, con la collaborazione delle forze di polizia estere, ha provveduto a spegnere. In Inghilterra ed in Olanda, inoltre, sono stati individuati tre amministratori di livello superiore della struttura informatica investigata ed 80 pannelli di controllo dei flussi streaming per i vari canali nella disponibilità degli indagati sull’intero territorio nazionale.