I Carabinieri del NAS, con il supporto del Gruppo Carabinieri per la Tutela della Salute di Napoli e del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno, hanno dato esecuzione a dieci misure cautelari personali su disposizione della Procura della Repubblica di Salerno nei confronti di altrettante persone per i reati di sequestro di persona e maltrattamenti. Per un uomo sono scattati i domiciliari, una donna, nata in Germania, è stata sottoposta al divieto di esercitare imprese e ricoprire uffici direttivi di persone giuridiche, un’altra donna all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria mentre per sette operatori socio sanitari, di età compresa tra i 21 ed i 56 anni, è scattato il divieto di esercitare la professione per un anno. Nel mirino degli inquirenti la struttura residenziale Istituto Europeo della Terza Età dove le indagini avrebbero portato alla luce i maltrattamenti posti in essere nei confronti di alcuni anziani che venivano legati alla sedia a rotelle o al letto con stracci e vecchi maglioni lasciati nel letto intriso di urina o solo con il pannolone. Inoltre sarebbero emerse gravi deficienze della struttura, sia in termini di carenze nell’organico anche dal punto di vista della qualifica professionale che di numero. Riscontrato poi il non funzionamento del riscaldamento e la mancanza di acqua calda. Sarebbe emersa una gestione volta alla massimizzazione dei profitti, per questo motivo venivano ospitati anziani affetti da qualsiasi patologia, alcuni anche in fin di vita.