Lotta all’abusivismo nel settore dell’artigianato: continua a lavorare con impegno, mettendo a segno i primi importanti frutti concreti, l’attivazione della task force, voluta dalla associazione provinciale di Salerno della Cna e realizzata in sinergia con Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate. Come promesso al termine di una serie di incontri che hanno riguardato alcuni centri della provincia di Salerno ed il comune capoluogo, durante i quali esponenti delle fiamme gialle e dell’Agenzia delle Entrate hanno incontrato gli associati della Cna per un confronto diretto, sereno ed aperto all’obiettivo congiunto di trovare soluzioni condivise per arginare il fenomeno dei lavoratori abusivi nel mondo dell’artigianato, la task force ha lavorato insieme per scoprire e fermare chi non rispetta le regole e mette a rischio la sopravvivenza delle imprese regolari. Grazie all’attivazione di un’apposita casella di posta elettronica, l’ email lottabusivismo@cnasalerno.it, nella quale veniva chiesto di indicare le maggiori informazioni possibili, le imprese regolari hanno collaborato con l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza al fine di segnalare situazioni sospette dietro le quali molto spesso si nasconde un concorrente sleale. In poco più di due mesi sono state 40 le segnalazioni pervenute di cui ben 23, estremamente dettagliate, riguardavano acconciatori e l’indirizzo presso il quale esercitavano l’attività abusivamente, evadendo il fisco, ma, aspetto che spesso viene trascurato dal cliente, anche non attenendosi alle scrupolose leggi in materia di igiene e sanità che regolano e disciplinano il settore della bellezza e del benessere. Altre 8 segnalazioni erano, invece, relative ad anonimi acconciatori, altre sette ad estetiste. Tra gli abusivi, molti dei quali usano anche i più attuali canali di comunicazione per farsi promozione come facebook ed altri social network, con una certa “sfrontatezza” rispetto alla loro posizione lavorativa irregolare, non solo parrucchieri ed estetiste, ma anche impiantisti, antennisti, idraulici e muratori. Il 60% delle segnalazioni, però, è costituito dagli acconciatori. Le segnalazioni di Pmi abusive riguardano sia la città di Salerno che la provincia, a dimostrazione che il fenomeno è diffuso ed avvertito su tutto il territorio. “Siamo soddisfatti di questa collaborazione che permette di fare fronte comune contro il problema dell’abusivismo nel mondo dell’artigianato che nessuno vede perché queste persone non occupano piazze o lungomari, ma molto spesso si nascondo nelle case, direttamente a domicilio dei clienti- ha sottolineato Sergio Casola, presidente provinciale della Cna- ma provocano altrettanti rischi e danni per la nostra economia”. Alla raccolta di segnalazioni da parte della Cna, garantendo l’anominato a chi effettuava la “denuncia”, ha fatto seguito la sollecitazione della Gdf e Agenzia delle Entrate per stanare gli abusivi. E negli uffici di via delle Finanze a Salerno, come assicurato dal funzionario del settore Area persone Fisiche dell’Agenzia delle Entrate, Armando Spatola, sono in corso in queste ore serrati controlli anche incrociando diversi dati per dare una risposta concrete ed in difesa delle imprese regolari. “Siamo grati per questi primi segnali in particolar modo verso l’Agenzia dell’entrate. Questo ci incoraggia ad andare avanti ed avere maggiore fiducia anche se sappiamo che è un lavoro difficile e che richiede impegno di uomini e risorse – ha aggiunto Paolo Quaranta, direttore provinciale della Cna – ma ora abbiamo un risposta da dare ai tanti imprenditori che scoraggiati dalla crisi ed in preda alla disperazione, arrivano a pensare di lasciare le attività regolari e di continuare a lavorare in modo abusivo”. (100912)