Sul campo del Palermo la Salernitana conquistata il primo successo esterno del campionato, ottenendo la terza vittoria (0-1) dall’inizio della stagione dopo quelle con Cittadella e Sampdoria. Per i granata arrivano tre punti preziosissimi che portano la squadra a quota 11 in classifica.

Al Barbara Martusciello schiera i suoi col 4-3-3. A centrocampo Tello Amatucci e Soriano, assenti per infortunio Maggiore e Reine-Adelaide. Novità anche in avanti, Simy prende il posto di Wlodarczyk dal 1′, con lui nel tridente Verde e Braaf. Davanti ad oltre 25mila spettatori va in scena un primo tempo di grande equilibrio tra Palermo e Salernitana, con le due squadre che provano a spegnare le azioni sulle corsie esterne l’una dell’altra. Per i granata è fondamentale il gioco di sponda di Simy, è suo il cross al 10′ per Njoh che, però, non riesce a concretizzare. La rete del vantaggio granata arriva al 21′: il cross di Tello finisce direttamente in porta sugli sviluppo di un calcio piazzato. Occasioni non sono mancate per il Palermo: Segre sfiora il pareggio al 26′ con la palla che finisce di poco fuori. I granata hanno l’opportunità per raddoppiare al 35′ con Tello che serve Soriano che va alla conclusione, ma è in posizione irregolare. E’ ancora la Salernitana protagonista dopo solo 4 minuti, Simy si gira bene in area e serve Verde, ma la palla non entra in porta. Il Palermo ci riprova, senza successo, con un colpo di testa di Brunori al 40′. Anche nella seconda frazione i granata si rendono protagonisti di una prestazione di grande sacrificio. Le occasioni non mancano da una parte e dall’altra. All’ora di gioco si vedono anche Hrustic e il rientrante Kallon che prendono il posto di Soriano e Verde, Martusciello vuole più compattezza e mette in campo Jaroszyński che rileva Braaf. Si combatte al Barbera, con occasioni che arrivano anche per i rosanero. A cinque minuti dalla conclusione Martusciello fa entrare Torregrossa e Ghiglione, in panchina Stojanovic e Kallon. La Salernitana, così, cambia volto. La squadra di casa ci prova fino in fondo, con Sepe chiamato in causa in due circostanze in pochi minuti, prima per la conclusione di Verre all’88’, poi per il mancino di Di Francesco al 91′. Il Palermo mantiene alta l’intensità del suo gioco fino al triplice fischio ma senza riuscire a finalizzare. La Salernitana ottiene così una preziosissima vittoria in una gara in cui, per la terza volta consecutiva, Sepe tiene inviolata la sua porta.