Contrasto agli incendi boschivi. “La prevenzione è quella che paga di più”, evidenzia il Prefetto di Salerno, Francesco Esposito, al termine di una riunione sul tema tenutasi in Prefettura a cui hanno partecipato la Protezione civile della Regione Campania, i Sindaci, i Presidenti delle Comunità Montane, i rappresentanti di Provincia, Forze dell’Ordine, Polizia Stradale, Vigili del Fuoco e Cot 118, nonché i gestori di strade e autostrade, delle ferrovie e di altri servizi. A livello regionale è stato decretato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi dal 15 giugno al 15 ottobre 2024. La Dirigente dello Staff Protezione Civile Emergenza e Post Emergenza della Regione Campania, Claudia Campobasso, ha sottolineato, tra le altre cose, l’importanza di individuare i Direttori delle Operazioni di Spegnimento, i cosiddetti D.O.S., negli incendi boschivi. Tali figure hanno un’importanza strategica, perché ad esse sono affidate funzioni di coordinamento con l’impiego di mezzi aerei. E’ emersa la necessità di individuare D.O.S. nella maggior parte dei comuni della provincia di Salerno, Bisogna, inoltre, sensibilizzare i cittadini e le comunità sulle attività di promozione della cultura di protezione civile e delle corrette norme di comportamento per la salvaguardia dell’ambiente. I Sindaci dei Comuni nei cui territori sono ricomprese superfici boscate devono adottare apposite ordinanze preordinate alla prevenzione degli incendi lungo le strade, nelle campagne e nei boschi di rispettiva competenza, con i seguenti divieti:
1) Divieto di combustione dei residui vegetali agricoli e forestali nel periodo di massimo
rischio per gli incendi boschivi;
2) Divieto di abbruciamento delle stoppie ed erbe infestanti anche negli incolti dal 1° giugno al
20 settembre 2024;
3) Divieto di accendere fuochi all’aperto nei boschi e fino ad una distanza di 100 metri da essi,
nonché nei pascoli;
4) Divieto di compiere le seguenti attività nei boschi e nei pascoli: usare motori o fornelli che
procurano faville o brace; usare apparecchi a fiamma od elettrici o tagliare metalli; far
brillare mine; fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo
mediato o immediato di incendio come, ad esempio, gettare fiammiferi o sigarette accese;
sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate fatta eccezione
per i mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali nel rispetto delle norme e dei
regolamenti vigenti;
5) Divieto di accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di
carta, meglio note come “lanterne volanti”, dotate di fiamme libere, nonché altri articoli
pirotecnici a una distanza inferiore a 1 km dalle superfici boscate e pascoli, salvo eventuali
deroghe autorizzate con ordinanza del Sindaco nel caso di manifestazioni pubbliche, con
l’apprestamento di relative misure di prevenzione incendi. Per le trasgressioni al presente
divieto saranno applicate le sanzioni amministrative previste dalla legge.
Tra questi divieti è stato ribadito, in particolare, quello di accendere fuochi d’artificio o altri articoli pirotecnici, trattandosi di un fenomeno che si sta diffondendo soprattutto in concomitanza con festeggiamenti privati. A tal proposito, i Sindaci provvederanno a sensibilizzare le rispettive comunità, richiamando l’attenzione sui pericoli che si nascondono nell’accensione di fuochi d’artificio o altri articoli pirotecnici. “Dobbiamo evitare che momenti di festa possano trasformarsi in pericoli per la pubblica incolumità”, ha detto il Prefetto. Nel richiamare l’attenzione sul tema del controllo sociale, il Prefetto di Salerno ha ribadito, infine, che il contributo di ciascun cittadino passa attraverso la conoscenza dei rischi e l’osservanza dei comportamenti utili a prevenire gli incendi: “solo così si può diventare parte attiva nella tutela dell’ambiente e del territorio, facendosi carico di promuovere un cambiamento culturale, sia attraverso il buon esempio, sia segnalando le situazioni rischiose”.