”La Campania è la sola Regione che ha sostenuto, nelle sedi istituzionali, le posizioni dei Medici di medicina generale e sono contento del sostegno che arriva oggi anche da altre Regioni”. Cosi Stefano Caldoro Presidente della Regione Campania. ”Una posizione verbalizzata che riteneva positivo l’accordo politico che la medicina generale aveva firmato con il presidente del comitato di settore e il sottosegretario alla Salute e che sollecitava, sulla base di questo accordo, la ripresa immediata delle trattative. La Campania – ha sottolineato Caldoro – ha iniziato un progetto di riorganizzazione delle cure primarie con un decreto di programmazione del territorio che mai era stato proposto. Un progetto che ha bisogno dell’ evoluzione dell’accordo collettivo nazionale della medicina generale per trovare risposte contrattuali ai nuovi modelli organizzativi”. ”E’ nelle nostre intenzioni procedere nel rispetto del profilo professionale dei medici convenzionati, senza tagli a piante organiche o indennita’, proprio per motivare e non subordinare i medici a rispondere alle nuove sfide di assistenza che il territorio deve garantire”, ha proseguito il presidente della Regione. ”Questa e’ la proposta della quale la Campania si farà portavoce nella Conferenza delle Regioni con l’obiettivo di rispondere nel migliore dei modi all’esigenza assistenziale dei cittadini e di procedere sul piano delle riforme in piena sintonia tra gli attori ed evitando, così, gli scioperi e le proteste degli operatori”, ha concluso Caldoro.(160515)